Cosenza, via dell’Accoglienza: l’ultimo disastro di Robertino Perri e Occhiuto

A via dell’Accoglienza le cose vanno sempre peggio. Le 52 famiglie che abitano nel complesso di villette antistanti la sede dell’ANAS, sono esasperate per le condizioni di vergognoso degrado nelle quali sono costrette a vivere. Non ci sono i servizi essenziali che devono essere assicurati ad ogni cittadino, a partire da una strada percorribile e sicura per continuare con un minimo di illuminazione. Nulla di nulla. A tutt’oggi via dell’Accoglienza versa nel più totale abbandono.
A via dell’Accoglienza l’amministrazione comunale ha progettato e successivamente affidato, previo bando di gara, una serie di lavori di riqualificazione, iniziati a febbraio 2017, mirati al miglioramento della viabilità, alla realizzazione di parcheggi e alla realizzazione di un adeguato e moderno impianto di pubblica illuminazione.
I lavori risultano incomprensibilmente incompleti ormai da molti mesi, in quanto la ditta esecutrice non ha ancora provveduto al ripristino della sede stradale, che si presenta sostanzialmente ridotta ad un ammasso informe, piena di buche e crateri, rendendola impraticabile.
Quest’ultimo intervento sembrerebbe che non sia stato effettuato poiché l’impresa non ha ricevuto i dovuti pagamenti relativi agli stati d’avanzamento dei lavori.
Ma qual è la ditta esecutrice?
La ditta che stava eseguendo i lavori un anno fa è la celeberrima EdilPerri dell’altrettanto celeberrimo Robertino Perri, finito in carcere nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta della procura di Paola denominata “Merlino” che ha smascherato l’asse di corruzione tra Cosenza e Fuscaldo ed è destinatario anche di interdittiva. La EdilPerri è storicamente una delle tante “ditte amiche” di Mario Occhiuto e ha ricevuto affidamenti diretti ed appalti, nel corso di questi sette anni di “regime cazzaro”, per diversi milioni di euro. Tra questi, ci sono anche i lavori di via dell’Accoglienza, che però sono fermi da circa un anno.
Secondo la ditta e quindi secondo Robertino Perri perché non sono arrivati altri soldi, probabilmente perché il cazzaro – avendo fiutato puzza di bruciato rispetto alla posizione giudiziaria di “Robertino”, ha preferito scaricarlo, così come fa con tutti quelli con i quali fa affari e poi vengono “pizzicati” dalle autorità giudiziarie.
Gli abitanti di via dell’Accoglienza, come accennavamo, sono imbufaliti sia per la mancanza di illuminazione sia per le condizioni della strada sulla quale sembra che si siano abbattuti bombardamenti, una specie di cantiere aperto perennemente al pubblico.
La sera a via dell’Accoglienza, nell’indifferenza generale di Gattopardi e presunti sceriffi, succede di tutto, essendo frequentata addirittura da prostitute, papponi e spacciatori. Speriamo che qualcuno se ne accorga mentre tutti i residenti aspettano al varco il cazzaro e le sue ridicole aspirazioni di governare la Calabria. Guardate le foto e rendetevi conto.