Sono ormai passati un po’ di giorni da quando abbiamo denunciato la vergogna che si sta consumando a via Gaeta nel centro storico, dove la cricca che governa il Comune di Cosenza ha dato il via libera ad un “progetto” – ma sarebbe meglio definirlo “truffa” perché questo è… – del costo di 708mila euro per mettere in sicurezza un sito già dilaniato dalle demolizioni studiate a tavolino di Mario Occhiuto e farci un giardino…
Questi soldi, assommati ai 384.768 finanziati per demolire i palazzi precedenti fa salire l’entità del “colpaccio” della malapolitica cosentina unita per truffare ad oltre 1 milione di euro ara manu ara manu come diciamo a Cusenza.
COSENZA, OCCHIUTO DEMOLISCE E CARUSO CI FA UN GIARDINO (https://www.iacchite.blog/cosenza-via-gaeta-occhiuto-demolisce-e-franz-ci-fa-un-giardino-colpaccio-da-1-milione-di-euro/)
Beh, non c’è dubbio che con tutti questi soldi ci si poteva ristrutturare ex novo quasi tutto il quartiere… Ma tant’è.
Stiamo parlando, per chi non lo avesse capito, di una parte dei Fondi Coesione Sviluppo del Ministero dei Beni culturali destinati alla città di Cosenza, quei famosi 90 o 100 milioni che Fabio Gallo “rivendicava” come frutto del suo ingegno (sic!) e che adesso stanno gestendo Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo tramite la figlia legittima Rita Elvira e il figlio “acquisito” ovvero il piccolo Francesco Alimena.
Tutti hanno capito che questa vicenda di via Gaeta si è sviluppata in due tempi: il primo ha visto protagonista Mario Occhiuto detto il cazzaro con le sue demolizioni ma adesso con questa spregiudicata operazione del… giardino, è chiarissimo che stiamo assistendo al secondo tempo e ovviamente nessuno fiata.
Prima demoliscono i palazzi per 384.768, 87 euro e adesso ci aggiungono il carico di 708.526,83 di riqualificazione…
L’hanno capito tutti: certo che è un bel “guadagno” per la ditta demolitrice prima e un grandissimo “guadagno” per quella che la deve ‘riqualificare’. Senza tenere conto che i due progettisti di questa riqualificazione sui generis sono delle pippe che mai hanno fatto una cosa simile. E’ del tutto evidente che siamo davanti a soldi spesi per favorire amici, figli, figliastri, parenti e paranza.
Ma l’aspetto più grottesco e surreale della vicenda è il silenzio di Anna Laura Orrico, deputata del M5s, che in tanti indicano come possibile candidata del centrosinistra in versione “campo largo” alle elezioni per la Città unica di Cosenza. Ebbene, noi riccrdiamo perfettamente che Anna Laura Orrico non solo era presente ma addirittura coordinava le riunioni per la gestione dei fondi per il centro storico. E adesso, indipendentemente dal ruolo che ricopre, come mai non dice neanche una parola.
Signora Orrico, ha capito che cosa hanno fatto? Si sono divisi i compiti e soprattutto il nottino: una parte della ‘ndrina demolisce e l’altra ricostruisce. Chiaro come il sole per tutti ma evidentemente non per Anna Laura Orrico, che continua a tacere. Eppure, come si vede dalla foto che pubblichiamo in copertina, era sempre lei a dire che a Cosenza si investiva per la cultura e per il futuro. Ma per il futuro di chi? Della famiglia allargata Occhiuto-Adamo-Bruno Bossio-Alimena?