Cosenza, via Montesanto chiusa al traffico: l’esperimento non funziona

L’esperimento voluto dal sindaco Mario Occhiuto, chiudere via Montesanto al traffico, non è piaciuto né ai cosentini, né ai commercianti di questa storica via.

Eppure questa volta, lo dico con convinzione, io sto con Occhiuto. Se il suo scopo, così come avviene nelle altre città  italiane ed europee, è quello di chiudere il centro cittadino al traffico. Una “tendenza” da tempo già avviata nella gran parte delle piccole e medie città del centro-nord Italia. Un modo per combattere l’avanzare sempre più evidente dell’inquinamento nelle città. Meno traffico in centro significa migliore qualità dell’aria.

Certo è che se chiudi il centro della città devi poi poter consentire ai cittadini di poterci arrivare in modo agevole, magari approntando un servizio bus efficiente e moderno. A questo va aggiunto anche lo studio di un percorso alternativo dove indirizzare il traffico cittadino. Oltre a garantire ai residenti l’ingresso nelle zone chiuse al traffico.

Occhiuto su questo, devo dire, un po’ improvvisa. Non si è consultato, evidentemente, con un urbanista. E gran parte delle lamentele derivano da questo. La prima: l’intasamento delle vie che portano a sud, viale degli Alimena prima, via Montegrappa dopo. Ma anche viale della Repubblica già di suo giornalmente intasata dal traffico per via delle doppie e triple file.

La seconda: la mancanza di una “trasversale”, per chi transita su queste arterie che portano a sud, per raggiungere viale Parco senza dover arrivare per forza al Comune.

E poi c’è da stabilire cosa si intende per centro cittadino. Per molti cosentini il centro è corso Mazzini. Ma nella visone occhiutiana è più largo e comprende anche via Montesanto. Dunque, il centro città, per Occhiuto, va allargato a via Montesanto che deve diventare un tutt’uno col corso principale.

Un’idea che può funzionare, se si organizzano per bene le alternative viarie, e che darebbe al centro un altro “corso” principale. Di questo dovrebbero essere felici i commercianti di via Montesanto: chiedete ai vostri colleghi di corso Mazzini, anch’essi riottosi alla chiusura del traffico sul corso all’epoca, e che oggi ringraziano perché quella scelta è stata la loro fortuna.

Affinchè tutto funzioni per bene di sicuro bisogna organizzare la polizia municipale che deve presidiare le via “alternative”, impendendo al cosentino, che questo vizio ce l’ha, di parcheggiare in seconda e terza fila. Già questo renderebbe più fluido il traffico.

Diciamolo chiaro: noi cosentini siamo un po’ fraccomodi. Per fare la spesa, per comprare le sigarette, per fare shopping mettiamo in moto la macchina e non siamo contenti se non ci fermiamo davanti alla porta del negozio. Un vizio che mal si concilia con questo esperimento. Che è la principale causa delle resistenze dei cittadini a questo “test urbano”.

La chiusura di via Montesanto ha senso solo se si risolvono tutti questi problemi “collaterali”, altrimenti l’iniziativa è destinata a fallire sommersa dalle lamentela dei commercianti e dei cittadini.

Anche se in tutto questo c’è una cosa che non capisco: se Occhiuto vuole chiudere il traffico al centro, perché allora ha costruito un parcheggio mega galattico in pieno centro cittadino? Mah! Misteri dell’occhiutanesimo.

GdD