Cosenza, dopo il voto Occhiuto costretto al rimpasto di giunta

Sono giorni che riceviamo “commenti” sulla grave situazione a Palazzo dei Bruzi. I rumors raccontano di una giunta i cui componenti passano la giornata a guardarsi in cagnesco. La condivisione, l’armonia e l’unità sono solo di facciata, mentre nella realtà è un continuo darsi addosso tra assessori. Il caso Spataro ha di fatto acuito la guerra sotterranea che va avanti da tempo nella giunta, portando alla “luce” le tante differenze, legate ad interessi privati, tra i protagonisti di questa giunta che a quanto pare ha i giorni contati. Nel senso che dopo il 4 marzo Occhiuto dovrà necessariamente fare un rimpasto allontanando coloro i quali hanno creato problemi di varia natura, disturbando gli intrallazzi del manovratore. Troppo strusciu attira l’attenzione di chi come noi mantiene le orecchie “aperte” su tutto quello che accade in Comune. E il “casino”, si sa, non è buono per gli affari.

Gli interessi, oggetto della discordia tra diversi assessori, sono tanti: c’è chi vuole entrare nel sacco di Gergeri, ma non è gradito; chi vorrebbe apparare i propri guai con qualche determina sottobanco, ma in questo momento non è possibile; chi vorrebbe prendere il posto di questo o quell’assessore, ma i tempi non sono maturi; chi dice che c’è qualche assessore che, a differenza degli altri, può fare quello che vuole; chi lamenta di non aver ricevuto le giuste “ricompense” per il lavoro svolto; chi vuole contare di più a discapito di altri; chi vuole amministrare i propri fondi come più gli pare, senza pagare dazio; chi invece rivendica già da ora una candidatura alla Regione.

I problemi all’interno dell’esecutivo Occhiuto sono tanti e alcuni tra poco esploderanno irreversibilmente. Sono note a tutte le continue e sempre più frequenti liti tra alcuni assessori per mere questioni di interessi privato e invidia. Liti che spesso si sono verificate anche all’interno delle stanze di Palazzo dei Bruzi, sfociate anche in offese personali. Del resto da un esecutivo lottizzato e nominato sulla base di cambiali elettorali firmate da Occhiuto che cosa ti aspetti?

E’ probabile che “l’affaire Spataro” sarà un’ottima scusa per Occhiuto per far pulizia all’interno della giunta, o meglio per sbattere fuori chi “si è imposto”. E questa volta non ci saranno più i “magnifici 6” a fare quadrato. Come sempre accade ad Occhiuto, non tutti i mali vengono per nuocere.

Tutto dipenderà dall’esito di queste elezioni. Che serviranno a capire da che parte pende la bilancia. E se penderà dalla parte di Occhiuto la vedo dura per chi ha messo a rischio la sua amministrazione.