Cosenza, Ztl nel centro storico. Nolè strapazza Occhiuto: “O la togli o ce ne andiamo”

Buongiorno Cosenza lo aveva anticipato già due giorni fa (http://www.iacchite.com/buongiorno-cosenza-ztl-nel-centro-storico-la-curia-minaccia-il-trasferimento-a-rende/). Aveva messo in evidenza, cioè, come anche la diocesi cosentina giudicasse assurda l’istituzione della zona a traffico limitato h24 nel centro storico. E adesso la curia mette nero su bianco con un comunicato stampa autonomo che suona come una tremenda bacchettata nei confronti del sindaco Occhiuto.

Ecco il testo integrale del comunicato stampa.

Per non sembrare reticenti o conniventi con l’ordinanza comunale di chiusura al traffico dell’arteria principale del Centro storico, dopo che Associazioni culturali, commercianti e singoli cittadini hanno dimostrato pubblicamente il loro dissenso rispetto alla ZTL h 24 e hanno chiesto la nostra opinione in merito e il nostro sostegno, ma anche su richiesta insistente di fedeli, Sacerdoti e Religiosi della Diocesi che hanno visto limitato il loro diritto di incontrare il Vescovo e gli Uffici di Curia, ci siamo determinati a rendere pubblica la nostra difficoltà a svolgere liberamente il Ministero Pastorale che ci è stato affidato.

Il Vescovo, dopo alcuni giorni di sperimentazione, da noi definiti molto negativi, senza entrare in particolari facilmente immaginabili, ha convocato i suoi più stretti Collaboratori che hanno ribadito quanto sopra.

Pertanto, il paventato trasferimento degli Uffici e della sede dei colloqui con il Vescovo non è e non vuole essere una minaccia o un’indebita pressione su provvedimenti amministrativi del Comune, ma una necessità e un dovere da parte delle Autorità Ecclesiastiche di ripristinare il libero accesso di tutti i fedeli della Diocesi, compresi i Preti e i Religiosi, al Vescovo e agli Uffici.

Un discorso a parte merita la Cattedrale che non è solo la Chiesa della Parrocchia del Centro Storico, ma anche il cuore della preghiera e della liturgia di tutta la Diocesi per gli eventi ordinari e straordinari della vita diocesana.

Se pensiamo alla preparazione all’evento dell’8° centenario della consacrazione, nel 2022, ci sentiamo realmente a disagio per poter organizzare liberamente incontri, riunioni, comitati, festeggiamenti, con personaggi del mondo ecclesiastico, della cultura e semplici fedeli, senza incorrere in multe o disagi di ogni genere che, al minimo, creano scoraggiamento e delusione, al massimo la rinuncia a partecipare!  

Solidali con gli abitanti, i commercianti, i piccoli negozi, i bar, i Volontari di Casa Nostra, e così via, siamo convinti che il Centro Storico è bello non solo perché vi sono monumenti e palazzi storici, ma perché vissuto e abbellito da relazioni umane e voglia di non arrendersi che ne costituiscono quotidianamente la bellezza e la grandezza! Viceversa resterebbero palazzi vuoti, monumenti senz’anima, che alla fine potrebbero non attirare neppure l’interesse dei turisti, fino ad ora abbastanza vivace e costante.

Arcidiocesi Cosenza-Bisignano