“La vicenda lambisce ex amministratori locali del Vibonese, Parghelia e Briatico e siamo in fase di approfondimento; per questo i soggetti interessati sono stati destinatari solo di un decreto di perquisizione. C’erano delle aderenze della criminalita’ organizzata nelle amministrazioni”.
Lo ha detto, secondo quanto riportato dai colleghi dell’Agi, il procuratore facente funzione della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, in merito alla posizione del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, e di altri politici locali coinvolti nell’operazione “Costa pulita”.
Rispetto alla posizione di Niglia, in particolare, Bombardieri ha spiegato: “Anche la sua posizione e’ oggetto di approfondimento. Per quanto riguarda la sua amministrazione i rapporti con il clan si fermerebbero al 2010, quando assistiamo ad un cambiamento di orientamento politico da parte della criminalita’ organizzata”.
Tra le fonti di prova al vaglio degli inquirenti, ci sono anche “intercettazioni tra terzi” che avrebbero permesso di ricostruire i contatti tra politici e clan, con alcuni riscontri già effettuati.