Covid, nell’area urbana cosentina il focolaio più esteso di casi positivi: Cosenza 158, Rende 88, Montalto 32, Castrolibero 7

Il report dell’Asp di Cosenza è stato reso noto ieri sera, poche ore prima che la foto delle ambulanze in fila davanti al Pronto soccorso dell’Annunziata rendessero “visibile” a tutti quanto stia diventando estesa la diffusione del contagio. 53 ricoverati (+4 rispetto a ieri) e 912 in isolamento domiciliare. Quanto alla destinazione dei pazienti, andrebbe aperta una seria riflessione politica ma – sia pure con molto ritardo – sono stati riaperti i Centri Covid di Rogliano e Cetraro e stamattina sarà riaperto anche quello di Rossano e la situazione generale dovrebbe lentamente migliorare.

Ma torniamo al report dell’Asp di Cosenza. Con il deciso calo dei contagi sia in Presila sia sul Tirreno, l’area urbana di Cosenza rappresenta a tutti gli effetti l’emergenza più grave di questi giorni. Le cifre lo dicono in maniera chiarissima. Cosenza conta 158 casi positivi attivi: 14 persone sono ricoverate e 144 sono in isolamento domiciliare. Rispetto a ieri c’è stato un aumento di 12 positivi. Rende conta 88 casi positivi (3 ricoverati, +1 rispetto a ieri), Montalto 32 (+2 rispetto a ieri), Castrolibero 7 (+3 rispetto a ieri). Il totale ci dice che oggi nell’area urbana di Cosenza ci sono 285 casi positivi attivi. Poche, purtroppo, le informazioni sui focolai che stanno determinando questo surplus di casi positivi. Cercheremo di essere più precisi nelle prossime ore, anche se si sussurra che il focolaio dei carabinieri sia arrivato a più di 25 casi, così come quello che sta flagellando il Tribunale di Cosenza.

Intanto, le nuove emergenze stanno coinvolgendo in maniera preoccupante i centri di Zumpano e Mangone, entrambi alle porte di Cosenza ma dal versante della Presila e del Savuto. Entrambi i centri sono stati dichiarati “zone arancioni” e in sole 48 ore hanno accumulato 40 positivi (20 a Mangone, 20 a Zumpano). A Mangone si sa che 15 casi si riferiscono ai ragazzini della scuola primaria, di Zumpano invece non si conoscono i particolari. Dodici casi in più a San Pietro in Guarano (29 complessivi), ma in questo caso si sa che i positivi sono gli ospiti della Rsa di via Settino, che saranno trasferiti in queste ore. Otto casi in più a Rovito (33 complessivi): anche il centro della Presila è stato dichiarato “zona arancione” insieme a Spezzano Sila (ieri nessun caso, ma 48 complessivi). Casali del Manco e Celico, com’è noto, sono zone rosse dal 18 ottobre scorso.

Ieri si sono registrati anche 5 casi positivi a Bisignano, 3 a Rose, 2 ad Acri, 1 a Cerzeto e 2 a Roggiano, a testimonianza che il virus è presente anche nella Media Valle del Crati. Ed è appena iniziata una nuova giornata di “battaglia”.