Crosia, la scuola di Sorrenti. Genitori in rivolta: il Comune darà ai bimbi le stesse aule “di fortuna” dell’anno scorso

CROSIA: Genitori in rivolta contro la scelta del Comune di far frequentare ai bambini le stesse aule “di fortuna” dell’anno scorso

La situazione della scuola primaria e dell’infanzia del plesso Sorrenti di Crosia, ancora chiusa per problemi strutturali, non si sblocca. Il Comune ha deciso di far frequentare ai bambini le stesse aule “di fortuna” dell’anno scorso, quelle dei plessi Verdesca, via Bottesini e del Liceo Scientifico. Una soluzione temporanea che non soddisfa il Comitato Genitori, che denuncia la mancanza di risposte concrete e di prospettive per il futuro.

«Sono gli stessi locali dello scorso anno, definiti dalla stessa amministrazione comunale “di fortuna” – dicono i genitori -. Dopo tanti incontri, attese di risposte su dove avrebbero dovuto andare i nostri figli all’apertura del nuovo anno scolastico, nulla è cambiato. Siamo stanchi di questa situazione che penalizza i nostri bambini, che devono affrontare spostamenti, disagi e carenze di servizi. Vogliamo sapere quali sono i tempi e i modi per il recupero del plesso Sorrenti, che è una struttura storica e importante per il nostro territorio».

Il Comitato Genitori ha anche espresso la sua contrarietà alla politica fallimentare del sindaco Russo su tutti i fronti. «Il sindaco Russo ha dimostrato di non avere a cuore le esigenze dei cittadini e dei bambini – affermano i genitori -. Ha gestito male la pandemia, la sicurezza, i servizi sociali, la cultura, lo sport e l’ambiente. Ha perso fondi e occasioni per rilanciare il nostro paese. Ha perso la fiducia dei suoi stessi sostenitori. Chiediamo al sindaco di fare un passo indietro e di lasciare spazio a chi ha più competenza e sensibilità per governare Crosia».