CROTONE – Dodici consiglieri di minoranza nel Comune di Crotone chiedono l’intervento del prefetto dopo la vicenda dell’aggressione ad un consigliere della stessa maggioranza da parte del sindaco, il quale in seguito ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di primo cittadino. Questa mattina i dodici consiglieri di minoranza si sono appellati al prefetto di Crotone, Franca Ferraro, per “ripristinare il normale funzionamento dell’esercizio democratico”, attraverso una lettera. “Con la presente – è scritto nella lettera – per evidenziare la situazione che si è venuta a creare nelle ultime ore a seguito della vicenda nella quale è stato coinvolto il sindaco della città e un collega consigliere comunale, con l’aggressione fisica subita dal consigliere stesso e che tanto clamore sta destando su tutta la stampa locale e nazionale”.
Il riferimento, ovviamente, è all’episodio che ha coinvolto il primo cittadino crotonese Vincenzo Voce ed il consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli, durante una riunione sul contestato (dai cittadini residenti soprattutto) progetto per la costruzione di nuovi alloggi popolari in via Israele nel quartiere Tufolo-Farina di Crotone.
Lo scontro fisico tra i due politici, scrivono al prefetto i dodici consiglieri di minoranza, “risulta essere la triste conclusione di un percorso che ha minato e sta minando l’ordinario svolgimento dell’esercizio democratico nelle istituzioni”.
Quello che viene descritto è un quadro politico molto sconfortante, con un’aria pesante che da tempo si respirerebbe nel palazzo del Municipio. “Si è partiti con infinite intimidazioni verbali succedutesi nel corso degli anni di consiliatura a danno di più consiglieri – è quanto descrivono al rappresentante del Governo sul territorio – sino a giungere oggi al deprecabile quanto vergognoso atto di violenza anche fisica ai danni di un consigliere comunale democraticamente eletto e rappresentante delle istituzioni”.
Da qui la richiesta al prefetto Ferraro di convocare “con la massima urgenza un incontro istituzionale nel quale esporre quanto appena descritto al solo e unico fine di ripristinare il normale funzionamento dell’esercizio democratico”.
La lettera, inviata per conoscenza anche alla presidenza dell’Anci nazionale, l’Associazione dei Comuni d’Italia, oltre che al prefetto di Crotone, è stata firmata dai consiglieri comunali Enrico Pedace, Andrea Tesoriere, Giuseppe Fiorino, Anna Maria Cantafora, Carmen Giancotti, Antonio Manica, Chiara Capparelli, Andrea Devona, Salvatore Riga, Iginio Pingitore, Cristian Prisma e Fabrizio Meo.









