CROTONE – “La federazione dei Verdi ed Europa verde sosterranno il candidato sindaco Vincenzo Voice e nessun altro”. Fa questa premessa Orlando Amodeo, commissario della Federazione dei Verdi di Crotone nell’annunciare il sostegno politico alla candidatura di Vincenzo Voce a sindaco di Crotone. Amodeo, dirigente medico della Polizia di Stato, spiega la decisione presa con il via libera della federazione nazionale del partito: “A me piace un sindaco che abbia le mani libere, un sindaco che non deve niente a nessuno, che non ha cambiali da pagare e che non è manovrato da alcuno. Io sono sempre stato così ed in Voce ho visto queste caratteristiche. Con Voce mi sento a casa mia”.
E’ un sostegno quello di Amodeo e della federazione dei Verdi che arriva a giochi fatti per le liste, ma che diventa importante dal punto di vista politico perché il medico dei migranti era stato indicato come candidato a sindaco per quella parte di centrosinistra gestita dal commissario provinciale del Pd, Franco Iacucci: “E’ vero, dice Amodeo, con Voce ci siamo conosciuti come avversari. Ma poi ho scoperto che quello che stavano facendo in quella coalizione era un bluff. Era stata la Federazione nazionale dei Verdi a chiedere la mia disponibilità perché sul mio nome, in una riunione del centrosinistra nazionale, erano convenuti tutti i partecipati compreso il Pd. Qui a Crotone non è stata la stessa cosa e non c’erano neppure le liste per partecipare. Così ho detto no. Oggi appoggio Voce perché io ho il vizio di ascoltare tutti e in questa coalizione ho trovato delle affinità con le mie idee. Tengo a precisare che Voce non mi ha promesso alcunché né io ho chiesto qualcosa. Voglio solo essere utile al benessere di Crotone”.
Vincenzo Voce, che ad inizio campagna elettorale aveva detto che nessun partito avrebbe fatto parte della sua coalizione, spiega il motivo per il quale ha accolto i Verdi: “E’ per me un orgoglio avere Amodeo nella mia squadra. I Verdi a Crotone erano male rappresentati. Con Amodeo cambia tutto e si sta ricostruendo il partito per fare battaglie per la comunità e non per scopi individuali. Peraltro nelle liste che appoggiano la mia candidatura c’erano già alcuni esponenti dei Verdi per cui questo è stato un matrimonio naturale”.
