Crotone, Akrea non paga i nuovi mezzi: la ditta ora chiede anche i danni e scrive alla Corte dei Conti

Dal sollecito di pagamento alla diffida il passo è stato breve. Dopo aver atteso invano, dal 10 maggio scorso, che Akrea e Comune di Crotone saldassero il debito per la fornitura di 23 nuovi mezzi destinati a implementare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, la ditta Omnitech di Bari, che quei mezzi li ha venduti alla partecipata del Comune per un importo complessivo di 1,463 mila euro, ha perso la pazienza e in data 4 luglio ha inoltrato una formale diffida al presidente della Regione Calabria, al sindaco di Crotone e al legale rappresentante di Akrea chiedendo di provvedere, in solido, entro sette giorni al saldo della somma rimanente che, detratto l’acconto già versato, ammonta ad un milione di euro circa, per la precisione a 966 mila euro. Alla quale, questa volta, andranno aggiunti non solo gli interessi di mora e la rivalutazione ma anche il risarcimento del danno che il ritardo nei pagamenti ha sin qui creato, all’azienda ma anche all’ente pubblico. E proprio in virtu del danno prodotto lo studio legale al quale si è affidato la Omnitech ha inoltrato apposita segnalazione anche alla Procura regionale della Corte dei conti.

“La Omnitech – scrivono in proposito i legali – ha chiesto piu volte, per le vie brevi, il pagamento della residua somma di euro 966.690 euro a saldo della sua completa fornitura, ma senza ottenere alcun utile riscontro, con implementazione del danno che si chiede di risarcire per come già verificato (da qui la presente informativa e documenti alla Procura della Corte dei conti)”.

“Omnitech svolge attività commerciale d’impresa – spiegano gli avvocati – e il mancato pagamento di così ingente somma incide sulla sua potenzialità commerciale e imprenditoriale, defalcando ingiustamente anche il suo buon nome e l’affidabilità da sempre manifestata”.

La ditta di Bari, peraltro, non accetta giustificazioni da parte del Comune e della sua partecipata che si trincerano dietro al fatto di non aver ricevuto una parte del contributo regionale, pari a 600 mila euro, finalizzato, appunto, all’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti. “Alla società Omnitech non sono ascrivibili – si legge nell’atto di messa in mora – eventuali ragioni che siano addotte a giustificazione del ritardo, come quelle relative al raggiungimento degli obbiettivi della percentuale di raccolta differenziata che il Comune di Crotone avrebbe dovuto raggiungere per ottenere la seconda rata del finanziamento regionale”. Anzi al Comune di Crotone ricorda che “quale soggetto beneficiario del finanziamento rischiate di compromettere non solo questo finanziamento ma anche altri che avete in corso, che potrebbero essere revocati in esito al vostro evidente inadempimento”.

Da qui l’intimazione a saldare il debito entro sette giorni, pena il ricorso al giudice competente. Fonte: Il Crotonese