Crotone, allo “Scida” arriva il Napoli: i propositi di Zenga

Crotone-Napoli del campionato scorso

“Affrontare il Napoli è tanta roba. Per farlo bisogna insistere sul piacere di giocare in serie A contro la capolista: deve essere per noi un motivo di orgoglio stimolante”. Walter Zenga incontra di buon mattino i giornalisti, ai quali com’é ormai tradizione offre la colazione, e dimostra di non vedere l’ora di confrontarsi con la squadra che sta esprimendo il miglior gioco del campionato.

Per questo motivo l’ex portiere dell’Inter sta preparando con cura maniacale la gara di venerdì sera (ore 20.45) allo stadio “Ezio Scida” contro l’undici di Maurizio Sarri. “I ragazzi – dice Zenga – devono scendere in campo con la gioia di giocare a calcio e fare quelle cose che abbiamo pensato e che possono creare qualche preoccupazione al Napoli. Contro la Lazio stavamo provando a fare qualcosa in questo senso: avevamo sette persone in attacco quando abbiamo preso i primi due gol. Abbiamo commesso degli errori nella fase difensiva, che é quella in cui dobbiamo migliorare. Per questo ho parlato con i ragazzi, sia singolarmente che con tutta la rosa, per migliorare la fase difensiva di squadra e non mettere autobus davanti la porta”.

Nelle fila del Crotone non ci saranno Izco e Nalini, ancora infortunati, e rientrerà Simic al posto dello squalificato Ajeti. Zenga ha chiesto a Budimir, autore di quattro gol come Kalinic e Belotti, di giocare più alto. “Lui – dice – fa tutto bene, ma deve andare di più nello spazio dell’area di rigore”. Il tecnico del Crotone, alla vigilia della sessione di calciomercato di gennaio, non si sbilancia su eventuali rinforzi. “Non ho ancora una lista di acquisti – dice – perché non sarei corretto: devo valutare la squadra e questo si può fare giornalmente avendo contatto diretto con i giocatori e non solo guardando gli ‘scout’ dei calciatori. Ci confronteremo sul da farsi con società e direttore sportivo”.
Infine, giunti al giro di boa del torneo, Walter Zenga traccia un primo bilancio. “Sembra – dice – un campionato più equilibrato, le distanze si sono accorciate. Cerco di guardare la mia squadra ed impostare il lavoro senza guardare altri. Meglio pensare a lavorare su se stessi per ridurre errori ed ottenere prestazioni che possono produrre risultati”.