CROTONE – Il sindaco Voce torna sulla questione della bonifica e chiede le dimissioni del generale Emilio Errigo e del ministro Gilberto Pichetto Fratin. “Ritengo opportuno – scrive – fare chiarezza sul decreto emesso dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica relativo alla bonifica dell’ex area industriale. Un decreto con il quale il ministero vorrebbe che la Regione Calabria rimuovesse il vincolo del Pau rin base al quale i rifiuti delle due discariche a mare dovevano essere portati fuori regione. Un vincolo la cui rimozione fa comodo solo ad Eni. Non di certo a Comune, Provincia e Regione che si sono sempre opposti fermamente nell’interesse della comunità cittadina. Ed è il motivo per il quale siamo già al lavoro per presentare ricorso al Tar”.
A parere del sindaco di Crotone il decreto di via libera allo stralcio al Pob2 “presenta tante incongruenze. Ritengo – aggiunge – che lo scouting, ovvero la ricerca di discariche in Italia e all’estero, per portare i rifiuti fuori regione non sia stata fatto adeguatamente. Personalmente ho sollecitato, anche in sede di conferenze dei servizi, il commissario straordinario Errigo affinché si facesse uno scouting serio. Il commissario non l’ha fatto, ne prendiamo atto”. Voce sostiene che “esistono discariche anche all’estero, in Norvegia, in Svezia, in Austria dove, ad esempio – sottolinea – stanno portando i rifiuti della bonifica dell’ex area Falk ubicata in Lombardia”.
“Ritengo a questo punto che il commissario straordinario Errigo debba dimettersi, così come debba dimettersi il ministro dell’ambiente. E’ una questione politica” scrive ancora Enzo Voce, “non hanno ascoltato gli enti locali, non hanno preso in considerazione le motivazioni tecniche portate in sede di conferenza dei servizi. A questo punto aspettiamo giustizia dal tribunale amministrativo”.