Crotone. Elio e Le Storie Tese conquistano tutti tra musica, ironia e satira. L’appello per il centro diurno psichiatrico

Grande successo per il concerto degli Elio e Le Storie Tese ieri sera a Crotone nello splendido scenario di piazzale Ultras. Elio e i suoi compagni sono decisamente un “unicum” nel panorama della musica italiana e i loro concerti sono tutt’altra cosa rispetto alla monotonia di quasi tutti i loro colleghi.

Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è uno show tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan degli EelST, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta «Senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un cazzo, tutto fatto in casa»

Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, hanno raccontato il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale, perché in fondo la mentalità italiana non cambia mai, c’è sempre un buon motivo per scandalizzarsi. Lo spettacolo ha unito alla musica i racconti e le immagini originali di una creatività senza limiti, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese condotto con maestria e humour senza pari dagli Elio e le Storie Tese.

Il concerto di Elio e le Storie Tese è stato un mix eclettico di musica, ironia e satira sui costumi. La band non ha mancato di intrattenere il pubblico, ma ha anche saputo toccare temi profondi con la consueta leggerezza che li contraddistingue. Nel bel mezzo della performance -. come ha riportato il sito Crotone Ok -, un cartello nelle prime file ha catturato l’attenzione del frontman, Elio. La scritta “Aiutateci a riavvitare questo dente per i nostri figli”, letta dal cantante, ha catturato la sua attenzione per dieci secondi.

Il messaggio del cartello richiamava sì il marchio di fabbrica del gruppo, ma racchiudeva anche una critica seria. Il titolo del tour è infatti proprio “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” ed è emblematico dello stile di Elio e le Storie Tese: l’altro cartello mostrava invece la scritta “A Crotone manca il centro diurno psichiatrico“, mettendo in luce una problematica concreta che affligge il territorio. La mancanza di strutture sanitarie adeguate è un tema atavico, e l’attenzione richiamata durante un concerto di tale portata può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica. Elio e le Storie Tese, attraverso la loro musica e la loro satira, riescono così a fondere intrattenimento e impegno sociale, spingendo il loro pubblico a riflettere su questioni di rilevanza collettiva.

«”Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo.

Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio» (Giorgio Gallione).

SCALETTA CONCERTO

  • Unanimi
  • La terra dei cachi
  • Arriva Elio
  • Uomini col borsello (ragazza che limoni sola)
  • Supergiovane
  • Il vitello dai piedi di balsa
  • Valzer transgenico
  • Pork & Cindy
  • Servi della gleba
  • La follia della donna
  • Parco Sempione
  • Cameroon
  • Gimmi I.
  • Storia di un bellimbusto
  • Il vitello dai piedi di balsa reprise
  • Urna
  • Born to be Abramo
  • Arrivederci
  • Out Into the Daylight
  • Tapparella