Che cos’è l’inciucio?
Cari amici Voce e Torromino adesso vi racconto una cosa che poi in realtà già conoscete molto bene se non altro perché la state praticando da qualche settimana e devo dire anche con risultati straordinari ovviamente dal vostro punto di vista, molto personale. Il termine “inciùcio” ha il significato originario di intrigo, intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito è passato a indicare un piano o un accordo politico confuso, non chiaro, malamente orchestrato.
In altre parole, in modo più semplice, è inciucio quando le parti contrapposte si accordano a danno dell’interesse collettivo.
Certo potrebbe anche essere divertente, se non fosse altro che sullo sfondo c’è una città ormai chiaramente allo sbando.
I fatti antecedenti non fanno che confermare questa tesi, dell’inciucio, anzi queste antitesi che improvvisamente si uniscono convolando a nozze, una specie di amore a prima vista.
Ci domandiamo, che fine ha fatto il forcaiolo atteggiamento, da novello Robespierre, quando da Piazza Marinai d’Italia, l’attuale Sindaco Voce arringava la folla contro la mala-politica, contro il trasformismo.
E in che modo oggi Forza Italia giustifica questo improvviso cambio di marcia dopo aver promosso candidato Sindaco il nome di Antonio Manica, oggi consigliere comunale, dopo una campagna elettorale che ha visto a supporto tutto il CDX regionale e non solo?
Certo ad ambedue è doveroso oggi fare i complimenti per questo grande bluff natalizio.
I migliori complimenti vanno al Sindaco Voce, perché questa campagna acquisti la possiamo definire come tra le migliori degli ultimi anni del mercato politico nazionale, e complimenti, forse in tono minore a Forza Italia, per un ribaltone degno della peggiore politica.
Si è un RIBALTONE, nel senso che avete ribaltato il risultato uscito dalle urne, avete tradito il mandato elettorale, il rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione. Ma questo temo v’importi poco.
Vi rendete conto di quale pacco-regalo state consegnando alla città?
Assistiamo quotidianamente a un mercato delle vacche, una frenetica caccia al posto, ove si calpesta la dignità del ruolo dei consiglieri comunali che in preda al panico pensano solo a salvare se stessi.
Una ricerca sistematica di voti, per costruire, attraverso prebende e similari, maggioranze variabili a scadenza settimanale.
Altro che risolvere i problemi della città. Trascorrerete le prossime settimane a riempire caselle di governo e sottogoverno, alla ricerca perenne di un equilibrio che sarà sempre instabile, perché laddove la politica si piega all’opportunismo, al trasformismo, non può che generare precarietà.
Prendiamo atto che l’amministrazione Voce ha abbandonato i grandi proclami, adesso si fa sul serio, si usa il manuale della vecchia politica, ben ossequioso all’uso del baratto.
Non sarebbe meglio lasciare perdere magari con un po’ di dignità residua adducendo la responsabilità alla mancanza di un numero adeguato di consiglieri comunali che sostengono l’amministrazione? In democrazia a volte può succedere.
E agli amici di Forza Italia diciamo, ma non sarebbe meglio rappresentare il necessario ruolo dell’opposizione, tra l’altro consegnato dagli elettori? Particolare questo oltretutto non trascurabile?
Vi ricordo che il ruolo dell’opposizione è fondamentale per il corretto funzionamento degli enti di governo, comune di Crotone incluso. E’ un ruolo di esercizio critico e propositivo, di denuncia che impegna e che tende a migliorare l’attività di governo, non certo a sostituirsi a essa. Per lo meno non
nel senso di volontà trasformista che sarebbe nella migliore delle ipotesi mediocre appiattimento,
pericolosa collusione, vero deterioramento della politica.
E’ difficile comprendere quest’atteggiamento di una parte dell’opposizione, non certo di FdI. Perché sostenere quest’amministrazione? Perché tirare fuori la storia della responsabilità verso la città?