Crotone, Guardia Costiera soccorre e salva 130 migranti nel mare in tempesta

CROTONE – Hanno affrontato pioggia, fulmini, vento e mare formato per soccorrere e trarre in salvo 130 persone che si trovavano a bordo di una barca da pesca partita il 30 gennaio scorso dalle spiagge della Turchia. E’ stata un’operazione molto complessa quella condotta nella giornata di domenica 2 febbraio dagli uomini della Guardia Costiera di Crotone e Roccella Jonica che, dopo quasi 14 ore di navigazione sono arrivati al porto di Crotone dove hanno permesso a 130 persone provenienti da Afganistan, Iran, Iraq e Pakistan di sbarcare sani e salvi.

14 ore di navigazione

Le due motovedetta, la Cp 303 distaccata a Roccella Jonica e la Cp 321 della Guardia costiera di Crotone, erano partite all’alba su disposizione del Compartimento marittimo di Reggio Calabria dove era pervenuta la richiesta di sos da un telefono satellitare. Le due motovedette, dopo una navigazione complicata per il maltempo che imperversava nello Ionio con mare formato forza 5, hanno intercettato poco dopo le 12 l’imbarcazione da pesca. Avvalendosi anche dell’appoggio di una nave mercantile che era stata dirottata nell’area gli uomini della Guardia costiera hanno provveduto al trasbordo di 130 persone in condizioni meteomarina difficili con vento a 45 nodi e onde altre sei metri.
I migranti sono stati trasferiti in pochissimo sulla Cp303 (motovedetta della Guardia costiera di Ischia distaccata a Roccella Ionica)  d hanno quindi fatto rotta verso il porto di Crotone dove sono arrivate dopo sette ore di navigazione anche essa affrontata con mare forza 5 e superando la tempesta che si stava abbattendo sulle coste calabresi. A bordo della motovedetta i migranti hanno ricevuto una prima assistenza anche grazie alla presenza di medici del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e dell’Organizzazione internazionale migrazione.

Ipotermia

Le 130 persone, tra cui 27 donne e 30 minori (di cui 6 non accompagnati) provengono in gran parte dall’Afganistan (circa 70) e dall’Iran (circa 40). Sbarcati anche 9 iracheni e 6 pakistani. Al loro arrivo sulla terraferma avevano i vestiti completamente bagnati, molti senza scarpe o in ciabatte. Si sono visti molti volontari della Croce rossa, della Protezione civile regionale e della Misericordia, riscaldare le donne ed i bambini che sono stati subito fatti entrare negli autobus dopo le attività di registrazione svolte dall’Ufficio immigrazione della Questura di Crotone.
Lo staff sanitario dell’Ufficio vulnerabilità dell’Asp di Crotone ha provveduto al ricovero in ospedale di una donna incinta e di un uomo disabile. Tutte le persone sbarcate, che erano in condizione di ipotermia non grave, sono state condotte al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Fonte: Il Crotonese