Crotone, le piroette di Voce (con Forza Italia) per conservare la poltrona

“Prendo atto delle dimissioni di Mario Megna da coordinatore cittadino di Forza Italia a Crotone. È la decisione più giusta alla luce della sua adesione al progetto politico del sindaco Voce. Una scelta legittima ma incompatibile con la linea politica di Forza Italia”.

La nota diramata nella serata di sabato dal coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori contiene tre elementi chiave per interpretare lo scenario prossimo venturo dell’amministrazione comunale di Crotone. Il primo è l’adesione del consigliere azzurro Mario Megna “al progetto politico del sindaco Voce” e questo era ormai noto anche alle pietre atteso che da tempo, seppure formalmente all’opposizione, sosteneva in aula la maggioranza. Il secondo sono le dimissioni dello stesso Megna da coordinatore cittadino alle quali, evidentemente, dev’essere stato vieppiù costretto dai vertici del partito dal momento che – e questo è il terzo elemento chiave – la sua scelta è ritenuta “incompatibile con la linea politica di Forza Italia”.

Tradotto, gli azzurri non la condividono affatto – sebbene non sia per niente chiara la posizione del coordinatore provinciale Sergio Torromino che dell’appoggio di Megna a Voce è stato l’artefice – dal che si deduce che in aula il capogruppo di Forza Italia Antonio Manica e l’altra consigliera Alessia Lerose resteranno sui banchi dell’opposizione. E, dunque, il proposito del sindaco Voce di allargare la sua ormai risicata maggioranza ha raggiunto un magro risultato con l’acquisizione di un solo consigliere in più. Potrebbe anche bastargli a raggiungere la fatidica soglia dei 17 consiglieri necessari a governare l’aula, sempre che siano sempre tutti presenti e allineati. Il che non è affatto scontato, come il recente passato ha dimostrato.

Specie ora che – per acquisire il cartellino di Mario Megna – il sindaco ha dovuto cedergli la poltrona di presidente del Consiglio comunale intimando a Giovanni Greco di dimettersi seppure in cambio di un assessorato. Peraltro, accettando la carica di assessore Greco dovrà dimettersi anche da quella di consigliere comunale così favorendo l’ingresso in aula del primo dei non eletti della lista Tesoro Calabria, che a quanto pare sarebbe un fedelissimo di Voce.

Per la verità in un primo momento il dimissionato Greco si era fermamente opposto ai desiderata del suo sindaco ma ha poi fatto una totale marcia indietro. Se per carità di patria o chissà che altro non è dato sapere, di certo se n’è parlato nella riunione dei capigruppo di maggioranza di venerdì sera allorquando è stato affrontato l’argomento dello scambio di poltrone tra Megna e Greco ma anche quello, consequenziale e potenzialmente più spinoso, dell’avvicendamento tra assessori. Perché apre una partita tutta interna non solo alla maggioranza ma anche più specificamente al gruppo Tesoro Calabria. Greco, in sostanza, dovrebbe subentrare a Rachele Via, ma il gruppo pretenderebbe una maggiore visibilità e rappresentanza. Così come le reclama il duo Nicola Corigliano e Vincenzo Familiari che a giugno scorso hanno strappato a Voce la promessa di un assessorato in cambio della loro permanenza nella maggioranza. In questo caso potrebbe farsi da parte Natale Filiberto che a quanto pare è già stanco di fare l’assessore in una squadra che non ne combina una buona.

Voce aveva già fatto intendere nei giorni scorsi che il rimpasto di giunta era alle viste (e siamo già al secondo in due anni). Ma ora le dimissioni di Megna da coordinatore cittadino di Forza Italia e l’abbraccio ormai ufficiale alla maggioranza di Voce lasciano intendere che i tempi sono diventati strettissimi. Con annunci eclatanti forse già nella giornata di lunedì prossimo quando è prevista la seduta del Consiglio comunale. Sempre che non manchi il numero legale. Fonte: Il Crotonese