Crotone, naufragio migranti: 6 bambini superstiti in ospedale

L’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ospedale di Crotone, dove sono ricoverati 15 superstiti del naufragio di domenica scorsa nelle acque dello Ionio crotonese, tra cui alcuni bambini, è stato preceduto da alcuni pacchi contenenti giocattoli fatti consegnare dal presidente Mattarella ai piccoli degenti superstiti che si trovano nel reparto di pediatria. Davanti all’atrio del nosocomio tra operatori e degenti in tanti hanno applaudito il presidente, che è apparso particolarmente commosso. I doni ai piccoli superstiti del presidente Mattarella erano di vario tipo, soprattutto peluche, pianole e piccoli robot telecomandati. Il capo dello Stato si è anche intrattenuto nel palazzetto con i familiari.

Sono 6 i bambini di età compresa tra i 3 e i 15 anni, superstiti del naufragio avvenuto domenica 26 febbraio nelle acque di Steccato di Cutro, attualmente ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio.

Lo rende noto la Commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone Simona Carbone.

I bambini – prosegue la Carbone – sono giunti alla nostra osservazione domenica mattina tutti con un quadro di sospetta inalazione e ingestione di idrocarburi (cherosene) e ferite lacero-contuse multiple, spiega il Primario della Unità Operativa di Pediatria, Dr.ssa S. Zampogna.
Due di questi bambini hanno presentato un quadro di rabdomiolisi, due bambini un quadro di disidratazione ipernatriemica e due bambini infezione acuta da SARSCOV2.

A seguito dell’inalazione e anche ingestione di idrocarburi liquidi, i pazienti presentavano tosse, sensazione di soffocamento e vomito. Tempestiva è stata la rimozione di tutti gli indumenti contaminati e lavaggio accurato della cute, stabilizzazione dei parametri vitali e valutazione del dolore, indagini diagnostiche e terapia medica al fine di evitare le complicanze legate anche a depressione del sistema nervoso centrale.

I bambini affetti da rabdomiolisi, causata verosimilmente da esercizio fisico intenso e traumi presentavano mialgie, debolezza muscolare, nausea, vomito e valori di CPK elevato. L’obiettivo del tempestivo approccio terapeutico è stato quello di mantenere un adeguato apporto di fluidi per via parenterale, correzione delle alterazioni dell’equilibrio elettrolitico (iperkaliemia e ipocalcemia) al fine di prevenire l’insorgenza dell’insufficienza renale.

Singolare di domenica mattina è stata la straordinaria gestione dell’emergenza nel nostro Ospedale creando nei diversi reparti una catena di collaborazione, professionalità e umanità. Un ringraziamento va al Dipartimento Materno Infantile e a tutti gli operatori dell’ospedale, alle associazioni di volontariato che si sono impegnate da subito a fornire ai nostri piccoli pazienti indumenti e beni di prima necessità e ai volontari della Croce Rossa che hanno accudito costantemente i nostri bambini.

Le condizioni cliniche dei bambini – conclude il commissario straordinario dell’Asp – sono in netto miglioramento contiamo domani di poter dimettere il primo paziente.