“Crotone non è la pattumiera della Calabria”. Voce annuncia “presidio permanente” alla discarica

“Crotone non può essere considerata la pattumiera della Calabria. L’ordinanza della Regione è inaccettabile. Non si possono occupare spazi destinati alla bonifica”. Lo ha affermato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, dopo l’ordinanza del presidente Spirlì sulla gestione dei rifiuti urbani della Calabria, in cui viene ordinato “alla società Sovreco Spa di accettare nella discarica ‘per rifiuti pericolosi e non’, sita in località Colombra nel Comune di Crotone”, i “rifiuti non pericolosi codici 19.12.12, 19.05.03 e 19.05.01 prodotti dagli impianti di trattamento regionali pubblici e privati al servizio del circuito pubblico, sino a un quantitativo massimo di 600 tonnellate al giorno, con durata fissata al 30 settembre 2021”. Il sindaco Voce ha annunciato per oggi un “presidio permanente” alla discarica Sovreco.

CROTONE, 15 LUG – “Camion da altre parti della regione qui non ne arriveranno. Qui scaricheranno solo camion dell’Ato Crotone e nessun altro. È bene che il presidente Spirlì lo sappia”. Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che da stamattina, insieme ai componenti della Giunta e della maggioranza del Consiglio comunale, sta presidiando la discarica privata della Sovreco dove, in base all’ordinanza emessa ieri sera dal presidente facente funzioni della Regione, saranno smaltiti i rifiuti provenienti da tutte le province della Calabria.
Una misura di emergenza presa da Spirli in considerazione della situazione che si sta registrando per la mancata raccolta dei rifiuti in tutta la Calabria dove, come si spiega nella stessa ordinanza, i siti di smaltimento pubblici non sono efficienti e non riescono a smaltire i rifiuti. Secondo l’ordinanza, la discarica della Sovreco dovrà ricevere 600 tonnellate di spazzatura da tutte le province calabresi, con un costo di 150 euro a tonnellata.
“Questa è una supposta che hanno pensato di rifilarci – ha detto Voce – pensando di smaltire i rifiuti nella discarica prevista per i rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica della zona industriale. Era stato trovato un accordo per permetterci di portare i nostri rifiuti alla discarica di Lamezia ed a Gioia Tauro, ma la decisione di ieri ci prende alla sprovvista. Spirli e De Caprio non hanno avuto neppure il coraggio di avvisare il sindaco”.
Al presidio nella mattinata sono arrivati i sindaci di Isola Capo Rizzuto. Maria Grazia Vittimberga, Caccuri, Marianna Caligiuri, e Roccabernarda, Nicola Bilotta, e don Pasquale Aceto, direttore dell’Ufficio della pastorale sociale e del lavoro della Diocesi.
“Questo presidio – ha aggiunto il sindaco Voce – rappresenta tutta la provincia di Crotone dove ogni tonnellata di rifiuti di altre province che verrà smaltita sarà una tonnellata di veleni in più che resterà sul territorio. Noi restiamo qui per impedire un altro affronto a questa città”. (ANSA).