La Squadra mobile della polizia di Stato della questura pitagorica – che questa mattina terrà una conferenza stampa alle 10,30 su questa indagine -, ha notificato ieri sera a Catanzaro due ordinanze di arresto ad un 28enne ed ad un 23enne, ambedue residenti in viale Isonzo, la piazza dello spaccio del capoluogo di regione, gestita dalla criminalità “rom”, che sarebbero stati a Crotone la sera dell’omicidio. Una circostanza che ancor di più conferma le prime ipotesi degli inquirenti crotonesi – coordinati dal pm Pasquale Festa – sul delitto che sarebbe maturato negli ambienti degli spacciatori di droga. Si tratta di Cosimo Berlingieri e Cosimo Passalacqua. Le responsabilità dei due saranno definite a breve. A dare esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare non solo i poliziotti della Squadra Mobile di Crotone ma anche quelli di Catanzaro.
Per il fatto di sangue era già stato arrestato un crotonese, Paolo Cusato, 30 anni, incastrato da alcune immagini della videosorveglianza. Nell’ambito della stessa indagine era finito in manette, ma per il reato di detenzione e spaccio di droga, anche un cittadino bulgaro residente a Crotone, Dimitar Dimitrov Todorov, 22 anni, nella cui abitazione – durante le perquisizioni svolte dalla Polizia – è stato trovato un chilo di eroina.
CROTONE – Le quattro persone arrestate dalla squadra Mobile di Crotone perchè ritenute coinvolte nell’omicidio di Giovanni Tersigni, avvenuto lo scorso 7 settembre nel centro storico cittadino, sono Cosimo Berlingieri, 28 anni, di Catanzaro, Cosimo Passalacqua, 23 anni, di Catanzaro, Francesco Oliverio, 29 anni, di Crotone, e Dimitar Dimitrov Todorov, 22 anni, bulgaro residente a Crotone.
Le indagini della squadra Mobile non si erano tuttavia fermate con l’arresto di Cusato e sono proseguite incessantemente, anche con la visione di numerose telecamere sparse per la città, raccogliendo numerosi elementi che hanno confermato le prime ipotesi e soprattutto il coinvolgimento di altre persone nel delitto.
Il commando omicida, secondo gli investigatori, era formato da due persone, Berlingieri e Passalacqua, giunti nella tarda mattinata del 7 settembre a Crotone da Catanzaro a bordo di un’autovettura guidata da Todorov sulla quale si trovavano anche Cusato e Oliverio; i cinque giovani, poi, si sono recati, nel primo pomeriggio, presso l’abitazione di Oliverio dalla quale, pochi minuti prima dell’omicidio, sono usciti Berlingieri, Passalacqua e Cusato, parzialmente travisati, che si sono diretti verso piazza Albani dove si trovava Tersigni, mentre Oliverio, indicato come il mandante, dapprima si era allontanato per poi ricomparire nella piazza al momento dell’agguato. Le immagini catturate dalle telecamere hanno permesso di ricostruire la fuga del commando omicida che, dileguatosi per le vie cittadine, si è sbarazzato dell’arma utilizzata per colpire a morte Tersigni, una pistola calibro 7,65. Le stesse telecamera, infatti, immortalano Cusato che getta un involucro sui tetti di un’abitazione poco distante dal luogo dell’agguato. I due catanzaresi, quindi, hanno fatto rientro a Catanzaro accompagnati da Todorov, mentre Cusato è stato rintracciato nelle successive ore e tratto in arresto. Fonte: Il Crotonese