Crotone. Operazione Ikaros su traffico clandestini, arrestato a Fiumicino latitante afgano

Era latitante dal 24 febbraio dello scorso anno il cittadino afgano arrestato dalla Polaria all’aeroporto di Fiumicino su mandato di cattura europeo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsificazione di documenti. Accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione della Squadra Mobile denominata Ikaros con la quale furono arrestate 24 persone, tra le quali anche alcuni avvocati e agenti di polizia in servizio alla questura di Crotone, accusate a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica, traffico d’influenze illecite, corruzione.

In quella circostanza il cittadino afgano era risultato irreperibile ma è stato rintracciato a Copenhagen e scortato da personale del Servizio della Cooperazione Internazionale fino all’aeroporto di Fiumicino dove agenti della Polaria gli hanno notificato il provvedimento restrittivo e lo hanno poi associato alla casa circondariale di Rebibbia.

Analoga operazione era avvenuta lo scorso 1 aprile quando un cittadino irakeno, a sua volta latitante dal 24 aprile dello scorso anno nell’ambito della stessa operazione Ikaros, è stato scortato da Amsterdam fino all’aeroporto di Fiumicino dove gli è stato notificato il provvedimento del gip di Crotone con le accuse di corruzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.