Non contento di tutti i casini combinati fino ad ora, tra parole in libertà, mancati aiuti, provvedimenti sbagliati, oggi c’è la ciliegina sulla torta dell’assoluta inadeguatezza di questo ministro dell’Interno, del suo staff, è di tutto il governo. Non contenti di aver tenuto, dopo il naufragio, i migranti superstiti in locali fatiscenti, sporchi, senza letti e bagni, oggi il Viminale aveva deciso di spostare le salme a Bologna e farle seppellire nel cimitero musulmano della città. Il tutto all’insaputa dei familiari delle vittime che da stamani hanno bloccato le vie e protestato fortemente. I familiari delle vittime del naufragio davanti alla camera ardente hanno detto a chiare lettere: “Vorremmo poter decidere dove portare i nostri defunti”, ha affermato all’Adnkronos Aladdin, che ha perso la zia e tre cuginetti.
“Il governo italiano gioca con i morti”. Così recita il cartello di una donna afgana che nel naufragio di Steccato di Cutro ha perso la figlia ed il genero. Lei arriva dalle Germania come molti dei parenti delle vittime che stanno protestando pacificamente contro la decisione del Governo di trasferire entro oggi al cimitero musulmano di Bologna tutte le salme delle vittime. “Noi vogliamo i corpi delle vittime in paesi di origine in Afghanistan o dove famiglia vuole” è scritto in un altro cartello che spiega il motivo della protesta. “Hanno cercato di portare via bare senza dire niente prima” dice un altro afgano disteso sulla strada
Solo dopo questa protesta il Viminale si è degnato di scrivere due righe, dal momento che di questo trasferimento delle salme neanche la Prefettura era a conoscenza…
In che mani é finita questa nostra povera nazione. E domani arrivano con due voli a fare la parata… Solo per questi due episodi dovrebbero dimettersi tutti. Ad iniziare dalla Meloni, passando per Piant(a)dosi di cazzate e finendo al “capitone” Matteo Salvini.
VIMINALE: “SOLUZIONE PROVVISORIA” – I trasferimenti delle salme delle vittime del naufragio di Cutro ”sono soluzioni provvisorie e non definitive” prese ”per dare immediata dignità alle salme” anche in considerazione del fatto che non è semplice ”procedere nell’immediato al rimpatrio in Afghanistan”. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale. ”In ogni caso – fanno sapere le stesse fonti – si procederà sulla base delle richieste di ogni nucleo familiare con la soluzione definitiva. Qualora sia richiesto il rimpatrio della salma, lo Stato italiano si farà carico di tutti gli oneri”.
AGGIORNAMENTO: È stato bloccato il trasferimento di tutte le salme delle vittime del naufragio da Crotone al cimitero musulmano di Bologna. Grazie alla mediazione della Prefettura si è riusciti a dare una risposta alle famiglie che da stamattina stavano protestando contro il trasferimento. A Bologna entro oggi andranno – con l’accordo delle famiglie – 14 salme per le quali il Comune di Cutro ha già rilasciato i certificati necessari. Altre 10 partiranno forse domani. Le 17 salme delle vittime per per le quali le famiglie hanno deciso il trasferimento in Afghanistan resteranno a Crotone fino a che non saranno superati i problemi burocratici. Il governo, come ha spiegato la prefetta di Crotone Maria Carolina Ippolito, insieme alla Regione Calabria sosterrà i costi per il rimpatrio per tutte le famiglie delle vittime. La notizia del risultato, raggiunto anche grazie alla intermediazione della associazione Mobilitazione generale avvocati rappresentata dall’avvocato Francesca Pesce, è stata comunicata ai familiari delle vittime dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce.
La Protezione civile ha messo a disposizione degli autobus per trasportare i parenti delle vittime a Bologna.
Da Catanzaro giustamente ci fanno notare che non abbiamo ancora raccontato tutto sul cerchio magico di Occhiuto. Perché per un cerchio magico che si...