Dalla guerra a Nunnari a Padre Fedele assessore

Nella foto: Sergio Crocco, Michele D'Elia, Claudio Dionesalvi, Gabriele Carchidi, Padre Fedele Bisceglia

Da Nunnari cittadino onorario a padre Fedele assessore. Le infinite sfumature dell’ambiguità. 

Deve aver pensato a questo concetto Michele D’Elia, ex consigliere della sesta circoscrizione, quella di via degli Stadi e ormai (per via dell’età che avanza) storico ultrà del Cosenza Calcio.

Michele ha pubblicato questa bella foto di qualche anno fa, successiva al vergognoso arresto di Padre Fedele, quando protestavamo per la querela che Salvatore Nunnari aveva fatto al direttore di Tam Tam e Segnali di Fumo Claudio Dionesalvi per un articolo di Sergio Canaletta.

“Questa foto – scrive Michele D’Elia – è stata fatta quando io ero consigliere alla circoscrizione di via degli Stadi. Organizzai un’assemblea aperta per sostenere l’innocenza di Padre Fedele e contro la denuncia presentata contro Sergio e Claudio dal vescovo Nunnari per aver pubblicato un articolo su Tam Tam e Segnali di Fumo. Oggi mi sento come Gesù Cristo quando è stato tradito da Giuda per trenta denari.

Fedele, le tue manie di protagonismo ti hanno sempre rovinato e continuano a rovinarti. Invece di lottare per farti ridare la messa, ti metti a fare l’assessore comunale… Ti vorrò sempre bene perché sei il mio compare di cresima, ma dal profondo del cuore…”.

Michele conclude mandando a quel paese Padre Fedele. Ma, come tutti noi, alla fine, gli vorrà sempre bene. Tenendolo un po’ a distanza, però. Almeno fino a quando sarà assessore.