Diploma in 4 anni: “Pezzullo”, “Telesio” e “Della Valle” nel decreto-esperimento

L’Istituto d’istruzione superiore “Pezzullo”, il Liceo classico “B. Telesio” e il Liceo delle scienze umane “L. Della Valle”, tutti e tre di Cosenza, sono le scuole calabresi inserite nel decreto che autorizza più di cento scuole, in maggioranza licei, a sperimentare un nuovo e ridotto corso di studi: quattro anni anziché cinque di formazione scolastica.

I docenti continuano a garantire nelle scuole il raggiungimento degli obiettivi che si prefissavano nell’arco temporale dei cinque anni scolastici ma cambiano le modalità e i metodi didattici adottati.

Vediamo quindi, più in particolare, cosa cambia.

Il nuovo percorso di studi è ora caratterizzato da una maggiore innovazione didattica. Infatti, è previsto l’insegnamento nelle scuole di nuove discipline come il diritto e la storia dell’arte che sarà affiancato a numerosi progetti di orientamento con il mondo del lavoro e attività di alternanza.

Queste ultime dovranno svolgersi in prevalenza durante le vacanze estive e le pause pasquali e natalizie.

Peraltro, agli studenti dei licei quadriennali dovrà anche essere garantito l’insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil– ovvero interamente in lingua straniera – a partire dal terzo anno di scuola con conseguente valorizzazione delle attività di laboratorio.

Inoltre, è prevista l’istituzione di un comitato scientifico regionale che dovrà relazionare ad un comitato scientifico nazionale, formato da esperti selezionati dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca, e verificare i risultati raggiunti e gli eventuali corettivi da attuare in merito alla sperimentazione dei licei brevi.

Al progetto potranno partecipare classi composte da un massimo di venticinque alunni e tra questi avverrà la selezione degli studenti che risulteranno più meritevoli nel rispetto dei criteri di selezione redatti dagli Istituti scolastici.

Le novità saranno introdotte in tutte le regioni italiane, con una maggioranza al Nord (44), segue il Sud con 33 e i restanti 23 al Centro. Ad essere coinvolti soprattutto i licei (74) mentre i restanti sono istituti tecnici e professionali. Le scuole sono state selezionate da un’apposita commissione che ha analizzato i progetti presentati. Le adesioni per i percorsi brevi potranno già avvenire a partire dal prossimo gennaio.