“Siamo alla disperazione! Uno dei fronti incendiari che ha già devastato la montagna fino alle quote più alte, dopo aver divorato l’Aspromonte centrale si sta dirigendo a Sud e sta aggredendo la più importante macchia di Farnetto esistente in Italia, ad Africo Vecchio. Invochiamo da stamattina interventi aerei e da terra, ma praticamente non è arrivato nulla. Intanto la querceta inizia a bruciare. E’ una catastrofe”. Lo afferma il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano.
Le montagne continuano a bruciare, ma i soccorsi non arrivano: “manca il coordinamento, i pochi uomini di Calabria verde che insistono nelle prossimità e i volontari (stanchi e stremati) che si stanno impegnando senza risparmiarsi non hanno i mezzi necessari per intervenire. Nell’indifferenza generale, sta bruciando tutto: Canovai, parte di Montalto, Roccaforte, Roghudi, il fuoco adesso è vicino alle aree di Africo Vecchio, Casalnuovo, Samo, Pianidi Bova. Sul fronte nessun mezzo aereo e nemmeno da terra è arrivato quel che serve!”, conclude il presidente Autelitano.