di Giulio Bruno
Uno e trino è il Cosenza allestito da mister Braglia, da quando tatticamente sembra finalmente aver trovato la quadra. Due gare (Pisa in trasferta ed Empoli in casa), che hanno mostrato il nuovo volto tattico dei Lupi in attesa del calciomercato.
3-4-3 di partenza con Idda, Monaco e Legittimo centrali di difesa, Corsi e D’Orazio alti sugli esterni a comporre il quartetto in mediana con Bruccini e Broh, terzetto d’attacco con Machach, Baez e Riviere; la duttilità tattica trasforma l’assetto base in un 5-3-2 in fase di non possesso, con Corsi e D’Orazio che si abbassano sulla linea di difesa, e Machach che va ad affiancare Bruccini e Broh a centrocampo, lasciando in avanti Riviere e Baez. La terza metamorfosi tattica trasforma la squadra in un 5-4-1, quando anche Baez si allinea in mediana irrobustendo la fase di non possesso.
Questo il nuovo volto tattico del Cosenza, accompagnato in campo da attente marcature preventive sulle punte avversarie, da una pressante aggressività sul portatore di palla e dal lavoro di disturbo che gli attaccanti rossoblù sono chiamati a svolgere in fase di prima costruzione dal basso dell’avversario di turno. Contro il Pisa le conclusioni dalla distanza hanno premiato i Lupi; contro l’Empoli è toccato a Baez nel primo tempo finalizzare un un ottimo contropiede reso micidiale dalla corsa sull’out di destra di Riviere in modalità uomo-assist.
Tanta corsa, attenzione maniacale alle posizioni in campo, consegne tattiche rispettate alla perfezione e rapide ripartenze ad esaltare la rapidità di Baez, le qualità tecniche di Riviere in campo aperto, gli inserimenti senza palla di Machach e Bruccini, la visione di gioco del giovane e promettente Broh. Seconda vittoria consecutiva (prima volta in stagione), boccata d’ossigeno per la classifica e testa a Castellammare di Stabia, per l’ultima del girone d’andata tra soli tre giorni contro la Juve Stabia, quando sarà fondamentale operare qualche cambio in formazione (Bruccini sarà squalificato ma forse ritorna Kanouté) a causa degli impegni ravvicinati. Priorità è dare continuità di prestazioni e risultati. Avanti così! Forza Lupi!!!
