Ecco le nuove rotte della “nuova” Calabria. Aeroporto Robertino o aeroporto Cetto? Ai posteri l’ardua sentenza…

Nuove Rotte da Reggio Calabria: Aeroporto Robertino Occhiuto o Aeroporto Cetto La Qualunque? 

E’ mai possibile o porco di un cane che i problemi in codesto reame deve risolverli tutti il grande cazzaro? Re Robertino, tornato vincitore da mister Ryanair, lo accoglie nella sua terra (sembra che ormai risieda stabilmente tra Reggio e… Messina) cingendolo d’allor…, al sole della calda estate lampeggiano le rotte del sire vincitore

Già reduce dalla trionfale touneè di presentazione del nuovo treno che collegherà l’aeroporto di Lamezia Terme con le principali località turistiche della Costa degli Dei… si fa per dire… perchè hanno previsto la fermata a Pizzo e a Tropea dimenticandosi del tutto di località come Briatico, Vibo Marina, Capo Vaticano, Parghelia… che poi sono quelle che hanno maggiori strutture turistiche…

Non ha fatto in tempo il nostro condottiero a registrare il video dei video sulle nuove rotte in arrivo a Reggio Calabria (e non solo) che gli piomba tra testa e noce di collo la notizia che nel reame divampano nuovamente gli incendi.

Ora, ditemi voi se è mai umanamente concepibile che il nostro amatissimo Robertino da Cusenza possa rimettere mano ai droni e alla central room per rimettere a posto piromani, delinquenti, incendiari di tutto il mondo che ogni santissimo anno scelgono la Calabria per darla a fuoco. Grazie alla sua determinazione e alla sua fantasia l’anno scorso avevamo vinto la “battaglia”… infatti siamo stati la seconda regione per incendi dopo la Sicilia del suo collega Schifani che è veramente “nomen omen!. L’anno scorso tutto le regioni, tutta l’Europa, ma che dico… tutto il mondo ci invidiò i nostri magnifici droni capitanati mirabilmente da Capitan Robertino ino ino.

In Calabria accorsero come un solo uomo, ma che dico? Donna… la Metsola, il capo della protezione civile Curcio e tutto il suo codazzo, tutti qui ad apprendere il funzionamento dei droni. Tutti a promettere che quella esperienza sarebbe stata esportata in tutta Italia. Come no! Passata la festa gabbato lu cazzaru.

Per non parlare poi del trionfo dei battelli pulisci il mare. Un successone da Praia a Scilla. Quest’anno il mare è così trasparente che è un mare da bere. Soprattutto dove ci hanno messo mano il nostro Capitano Robertino ino ino… insieme al grande esperto il compagno.. col culo degli altri, al secolo Silvio Greco… Finita in trionfo la stagione 2023 con incendi un po’ ovunque dal Pollino all’Aspromonte, Re Robertino pensò bene a nuovi orizzonti, a nuove conquiste, a nuovi traguardi.

La sete di gloria e la sete d’onore hanno portato il nostro sire a conquistare il Capodanno d’ Italia e la stima e la fiducia del grande conduttore Amadeus. Un presidente visionario abbiamo, grazie alle sue visioni notturne abbiamo realizzato il migliore Capodanno da quando mamma Rai esiste. 10 milioni di persone hanno potuto vedere le bellezze delle nostre città, del nostro mare, dei nostri monti. Sono rimasti così estasiati che poi si sono dimenticati di venire a visitare di persona personalmente la Calabria.

La primavera è stata muscia quasi quanto la “erre” di Robertino, l’inizio estate un po’ così, ma tutte le previsioni dei maggiori centri studi dicono che questa sarà l’ estate dei boom. L’ennesima estate dei boom, poi i villaggi si riempiono solo a botta di last minute… last second… a vacanze quasi regalate. Ma il Tg3 Calabria ci dice che Tropea è la regina del mare.. ma anche le altre località non scherzano. Tutte piene, tutto sold out. Però non vi venga in mente di fare una passeggiata serale in una delle località “in” del nostro turismo nostrale che correte il rischio che vi venga la depressione per la solitudine che vi regna.

Il bellissimo lungomare di Soverato che potrebbe ospitare migliaia e migliaia di persone, l’altra sera era quasi semideserto, i tavolini dei bar e  quelli dei ristoranti a momenti piangevano. Ma la Calabria spera nel suo Sire tornato vincitore. Certamente, dopo i gradi di comandante supremo della compagnia Ryanair non possiamo chiedere al nostro Sire di tornare a fare il pilota dei droni o il comandante di qualche battello ecologico. Finché il nostro Sire sgancia non ci saranno problemi con Michel O’Leary che accorrerà sempre sorridente nella nostra terra con nuove rotte e nuovi traguardi.  Beh, verrebbe da cantare “proprio perché voi siete il sire fan cinquemila lire è un prezzo di favor”.

La soluzione giusta potrebbe essere quella di fare come il suo unico omologo, cioè… Dio. Dio creò il mondo in sei giorni, il settimo si riposò. Ecco Re Robertino potrebbe fare lo stesso: lunedì dirige i droni dalla central room; martedì, i battelli da Pizzo Calabro; mercoledì lotta contro l’autonomia differenziata; giovedì sostiene l’autonomia differenziata e i Lep (comunque qualcuno  gli spieghi che non hanno nulla da vedere con i led che troverà in qualche locale alla moda per le sue serate estive); venerdì fa l’ingegnere per costruire il ponte Silvio Berlusconi; sabato gnocchi alla calabrese; domenica melanzane ripiene. 

E dopo tutta questa immane fatica, la Calabria tutta si alzerà in piedi per tributare il giusto trionfo al nostro condottiere. Dopo l’aeroporto Malpensa dedicato a Silvio Berlusconi, proponiamo l’aeroporto dello Stretto dedicato a Robertino Occhiuto. Mentre l’aeroporto di Lamezia Terme potrebbe diventare aeroporto Gianni Pittelli e quello di Crotone va dedicato alla famiglia Sculco. Ecco le nuove rotte della nuova Calabria. Come dite? Nella foto grande c’è scritto Aeroporto Cetto La Qualunque invece che Occhiuto? Mannaia… quegli invidiosi della Lega e della Sinistra l’hanno fatto apposta. Ma il tempo come sempre sarà galantuomo: ai posteri l’ardua sentenza!