Riceviamo e pubblichiamo un appello di un gruppo di lavoratori di Ecologia Oggi al sindaco Mario Occhiuto.
Potremmo dire: i giochi sono fatti e vi avevamo avvisati. E c’è chi dietro a questi giochi vorrebbe far passare l’idea che a rischiare il posto di lavoro in azienda, per quel che sta per accadere, sarebbero solo coloro che hanno livelli e mansioni diverse da quelle degli “operatori ecologici”.
Tutto sbagliato, carissimi colleghi: leggete bene cosa si va a toccare con l’articolo 6-7. Prima capite e subito dopo domandatevi perché ad oggi i sindacati non vi hanno informato e riunito insieme ai propri consulenti del lavoro per spiegarvi tutto ciò. Evidentemente, se così è stato, vuol dire che a qualcuno conviene far regnare il caos in azienda. Anche qui chiedetevi il perché di questo silenzio assordante.
Noi tute gialle abbiamo già dato 7 anni fa, licenziandoci per un giorno e facendo percepire all’azienda ben 2 milioni di euro di sgravi fiscali. Abbiamo già dato. E poi non può essere certo un personaggio come l’ingegnere Bartucci, con una pec, a vietarci di parlare con il sindaco Occhiuto e con l’assessore al ramo, per meglio capire la nostra situazione. Dobbiamo indignarci per questa “risposta” dell’azienda. Dobbiamo chiedere al sindaco se è sua ferma volontà avallare i “ritocchi” previsti dall’azienda in materia di tutela dei lavoratori, dopo aver avuto, in passato, sgravi fiscali milionari.
Non crediamo che Occhiuto, visto quello che professa in questa campagna elettorale, sia complice dell’azienda e non difenda i lavoratori, visto anche l’assordante silenzio dei sindacati. Ed è per questo che vogliamo avvisare tutta la città di quello che sta succedendo in azienda a danno di noi lavoratori: vogliono licenziare tutti i 150 operai, per poi riassumerci (ovviamente non tutti) con un’altra formula contrattuale (Jobs Act) con evidente perdita di tutele e diritti acquisiti nel corso degli anni. Un vero e proprio abuso che non può passare. Non vorremmo che tutta questa operazione fosse finalizzata a creare “nuovi spazi”, vista l’imminente campagna elettorale, da destinare agli amici degli amici portatori di voti.
Per questo vi chiediamo aiuto, abbiamo un diritto: il lavoro. E non vogliamo perderlo per i soliti giochi di palazzo e di potere. Non vogliamo delinquere e non vogliamo essere sbattuti fuori. Aiutateci, visto che nessun consulente del lavoro sindacale all’oggi ha inteso spiegarci cosa realmente sta accadendo e cosa realmente rischiamo.
Chiediamo aiuto al sindaco Occhiuto, alla Cosenza solidale, vogliamo solo lavorare mantenendo i nostri sacrosanti diritti. Sarebbe un paradosso per la politica, garantire il lavoro in campagna elettorale e subito dopo ridurre le tutele dei lavoratori con il consenso della politica.
Noi non crediamo che il Comune, come ha detto l’azienda in Assindustria, non ne vuole sapere di questa trattativa, ma anche se ciò fosse vero, non vogliamo che a chiuderci le porte in faccia sia un personaggio come l’ingegnere Bartucci, sospeso dai pubblici uffici e allontanato dallo stesso sindaco da questo settore. Colui che ha inserito nel bando di gara 148 operai, tre dei quali non più presenti in azienda e uno addirittura deceduto. Non vogliamo pensare ad una connivenza ed è per questo che chiediamo pubblicamente al sindaco Occhiuto un aiuto. Almeno lei non ci abbandoni.
Un gruppo di tute gialle