19 gennaio, prima ondata di freddo, peraltro annunciata, e la Calabria va in tilt. Quella di ieri è stata una giornata nera per tutti coloro che dovrebbero vigilare sulla sicurezza dei cittadini. Centinaia di cosentini sono rimasti bloccati per oltre 10 ore in un tratto di autostrada tra Cosenza e Altilia Grimaldi per l’incapacità di Anas, Protezione Civile e Regione, che non sono state in grado di predisporre un elementare piano di emergenza. Soltanto nel cuore della notte, anzi pochissime ore fa, i cittadini sequestrati dall’incuria di questi delinquenti sono stati “liberati”. Più che una vergogna è uno schifo.
Ridicole le dichiarazioni del presidente della Regione Mario Oliverio, che crede di poter prendere in giro i calabresi addossando tutte le colpe all’Anas. L’azienda ha colpe gravissime, è vero, ma anche le sue sono altrettanto gravi. Se fosse un uomo dignitoso, dovrebbe dimettersi.

La neve è un evento bellissimo, straordinario, ma se gli apparati di emergenza non sono ben attrezzati e soprattutto tempestivi, è deleteria. Quello che hanno subito i cosentini bloccati sulla nostra autostrada è stato abominevole. Molta incuria da parte di alcuni automobilisti, anche questo è vero, ma di questa perturbazione si sapeva tutto da giorni. Ora, ci chiediamo: non è meglio che chi gestisce queste emergenze se ne torni da dov’è venuto?
Dove sono andati i mezzi di sgombero neve dell’Anas, dov’è la Protezione Civile della Regione? E’ vero, siamo un paese governato da giullari e buffoni, non possiamo che sorridere e far ridere. Oggi Iacchite’ chiede a tutti voi che siete rimasti bloccati per ore e ore per 25 miseri centimetri di neve un’azione collettiva per ottenere immediatamente le dimissioni dei Dirigenti responsabili di questa grave incapacità di gestione di un’emergenza climatica annunciata da circa una settimana.
Per oltre 10 ore 300 macchine con dentro centinaia di persone non hanno ricevuto un minimo di assistenza. Mario Palla Palla, che adesso ha anche il coraggio di emettere suoni dalla sua bocca di fogna, non ha pensato che ci potessero essere bambini e anziani? Non ha pensato che ci potesse essere bisogno, oltre che di perizia, anche di acqua, latte, coperte e quant’altro? No, lui se ne stava al caldo e pensava solo a come pararsi il culo. Vergogna!!!
E che dire di Calabria Verde, già squassata da una corruzione dilagante? Abbiamo minimo dieci spazzaneve nella sede centrale di Cosenza per non contare i migliaia di vagabondi che ci lavorano. Hanno mosso un dito per dare un minimo di aiuto? Niente.
Quanto all’Anas, è diventato ormai inopinabile ed incontrovertibile che sia un ente al completo sbando…E quel che è più triste è l’amara constatazione che avvicendare i vertici non è servito…
Ora devono cadere le teste. Pare che il nuovo capo dell’Anas abbia commissariato la struttura d’emergenza calabrese ed è veramente il minimo. Ma devono cadere ancora altre teste. Vi terremo informati. Come sempre.
Gabriele Carchidi