Emergenza rifiuti, i sindaci della Sibaritide a confronto con l’assessore: “Accelerare in vista della stagione estiva”

Rifiuti, uscire con celerità dallo stato di emergenza in attuazione dell’ordinanza della Presidente della Regione Calabria e, subito dopo, confrontarsi direttamente con i territori per condividere tutti gli investimenti pubblici necessari ed avviare una riforma radicale dell’attuale fallimentare ciclo regionale dei rifiuti. – I sindaci restano pronti ad assumersi ogni responsabilità per contribuire, da protagonisti, ad una riscrittura eco-sostenibile e duratura del sistema regionale dei rifiuti.

È quanto ha ribadito a nome dell’assemblea dei sindaci dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) della Sibaritide una nutrita delegazione di amministratori della fascia ionica che coordinati dal sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi stamani (giovedì 21 maggio) si sono confrontati nella Cittadella Regionale con l’assessore regionale all’ambiente Sergio De Caprio e i funzionari dei dipartimento regionale competente.

Sul fronte dell’emergenza seppure l’ordinanza di ieri (mercoledì 20 maggio) indica delle potenziali via d’uscita dal blocco dei conferimenti attuale, è stata ribadita la forte preoccupazione per i tempi con cui si potrà ricominciare ad effettuare la raccolta. Pertanto, dopo aver ribadito come la situazione sia insostenibile in ogni località, si è chiesto di accelerare al massimo ogni procedura amministrativa utile, anche e soprattutto in vista della stagione estiva.

Il sindaco Stasi ha anche commentato sulla sua pagina FB la delicata situazione:

“… Non c’è dubbio che attendevamo un provvedimento che potesse permettere ad ogni comune di uscire da questa situazione drammatica.

Poi, sarà necessario sederci ad un tavolo istituzionale e pianificare una rivisitazione radicale del ciclo dei rifiuti regionale, per fare in modo che questa venga ricordata come l’ultima emergenza rifiuti della Calabria.

A proposito, molti cittadini vedono come riferimento sempre il sindaco e, quindi, lo ritengono in ogni caso responsabile anche quando le questioni sono di livello regionale o nazionale. Io lo capisco e lo accetto. Capisco un po’ meno quelli che provano a farsi propaganda approfittando di un dramma regionale, ma il tempo sono certo che sarà galantuomo…”,