Europee a Cosenza. Anche Maria Pia Funaro fa marameo a Franz, Giggino e ai loro 325 “irriducibili”

325 preferenze raccolte da Franz Caruso l’incappucciato e da Luigi Incarnato alias Giggino, Tic Tic per il “capo” del loro patetico partito, il Psi, sono state una vera mazzata tanto che i due, raccontano da piazza dei Bruzi, sono ancora rintronati.

La plastica rappresentazione del loro stato mentale è contenuta nella loro tragicomica analisi del voto in città. Il senso del documento diffuso è il seguente: attraverso il voto per le Europee i cosentini hanno espresso un vivo apprezzamento per l’amministrazione comunale. Sic!

Beh, sì avete letto bene. Ma veniamo ai numeri. A Cosenza ha votato solo il 39,94% pari a poco più di 21 mila degli aventi diritto. Tra questi pochi cosentini che si sono recati a votare il 20% ha scelto il M5s che si conferma primo partito della città. Anche il più distratto dei cosentini sa che questo partito, seppure presente in giunta, non tocca palla e non decide nulla. E la sua presenza all’interno dell’esecutivo cittadino serve solo per garantire uno stipendio alla evanescente e – diciamola tutta – svampita Veronica Buffone. Per evitare di fare ironia con il cognome, ché sarebbe troppo facile.

Il secondo partito con il 18% in città è il Pd. Ma il partito della Schlein è stato votato da tutte le tante galassie (o forse meglio sarebbe dire bande) interne. Cioè da quelli che con Franz e Giggino si spartiscono il potere e tutto quello che ne consegue: ogni riferimento a Nicola Adamo e ai suoi bodyguard è puramente voluto. Ma anche a tutti quelli che sono più o meno defilati come Carletto Guccione, Maria Locanto, Giuseppe Giudiceandrea, e persino a quelli che sono critici come Giacometto Mancini.

Tutti hanno votato per il Pd. Anzi, quello che è emerge dall’analisi delle preferenze è che la candidata Pina Picerno espressione dell’area (banda, o forse clan) di Nicola Adamo è arrivata solo quarta preceduta da Decaro, da Annunziata e pure da Ruotolo. A dimostrazione del fatto che le direttive che escono dal Comune ai cosentini da un orecchio entrano e dall’altro se ne vanno.

Proseguendo con i numeri: terzo partito in città con il 15,5% è Fratelli di Italia, che siede sui banchi di opposizione in municipio.

Quarto partito invece è AVS e cioè l’alleanza tra Sinistra Italiana e Verdi che ottiene un buon risultato superando l’11%. E qui per Franz e Giggino c’è la vera beffa perché a trainare la lista al successo oltre a Mimmo Lucano c’è Maria Pia Funaro vicesindaco defenestrata dal Comune che in città ha superato le 1200 preferenze soprattutto perché ha espresso una posizione di contrasto al Comune.

Subito dopo e quindi quinto partito Forza Italia, che ha conosciuto un vero e proprio fallimento dimostrando ancora una volta che chi li conosce meglio dai fratelli Occhiuto si tiene alla debita distanza.

Sesto partito in città con circa il 9% è invece la Lega di Salvini che anche lei rappresenta l’opposizione a Caruso.

Infine settimo e ultimo con un risultato insignificante è il partito Stati Uniti d’Europa, sostenuto da Franz e Giggino, che hanno fatto – diciamo le cose per come stanno – la loro solita figura barbina. In sostanza, numeri e percentuali alla mano, questo voto letto in chiave cittadina significa solo una cosa: che Franz e Giggino a tutt’oggi contano 325 preferenze. Prossimamente anche… meno.