Soltanto qualche giorno fa, Colapesce e Dimartino rinfacciavano a Fedez di dovere tutto il suo successo a sua moglie, Chiara Ferragni. Ma quanto vale effettivamente il brand da milioni di followers dell’imprenditrice digitale? Nel 2021, i bilanci delle società che fanno capo a Ferragni mostrano un giro d’affari complessivo intorno ai 20 milioni di euro. I dati, poi, sono anche in costante crescita. Dal 2020 al 2021, Fenice – una delle quattro aziende in cui l’influencer ricopre delle cariche – ha visto il proprio fatturato aumentare da 1,1 a 6 milioni di euro. E la previsione di Ferragni è che possa arrivare a 30 milioni di giro d’affari complessivo entro il 2030. Fenice, una società che si occupa di diritti d’autore e proprietà intellettuale, è solo una delle quattro aziende in cui opera l’imprenditrice. Le altre tre sono: Tod’s, in cui Ferragni è consigliere d’amministrazione, e Sisterhood e Tbs Crew, di cui l’imprenditrice è socia unica e che fanno entrambe capo al gruppo Ferragni.
Il piccolo impero di Fedez
Se il giro d’affari dell’imprenditrice social si aggira sui 20 milioni di euro, quello di Fedez non ha molto da invidiarle. Anche il rapper, infatti, si è costruito negli anni un proprio impero economico, che nel 2021 – come ricostruisce Verità e Affari – ammontava a 14,4 milioni di euro complessivi, da dividere con alcuni soci. Tramite una fiduciaria – la Carini di Foro Bonaparte – Fedez controlla il 100% della Zedef, che a sua volta controlla – tramite un’altra società, la Zdf – il 75% del capitale della Doom Enterteinment e il 25% del capitale della Be World of Wonders srl. Nel 2021, gli utili a monte della catena per Fedez sono stati di 5,6 milioni di euro: 3,3 provenienti dalla Zdf e 2,3 dalla Zedef. Entrambi i fatturati hanno registrato una forte crescita rispetto all’anno precedente. Eppure, questo non ha fermato il rapper – e sua madre, Annamaria Berinzaghi, amministratrice della società in rappresentanza del figlio – a fare domanda all’Agenzia delle Entrate nel 2021 per incassare il bonus previsto dal decreto sostegni bis firmato dal governo Draghi. Nella sua ricostruzione, Verità e Affari stima che i contributi arrivati nelle casse delle società di Fedez, a compensazione del calo del giro di affari – in realtà mai davvero registrato – dovuto al covid, sia rispettivamente di 270mila euro per la Zdf e di 10mila euro per la Zedef.