Ferrari, delirio rosso a Le Mans. Il trionfo di Antonio Fuoco, l’incubo spezzato e la dedica di Leclerc

Delirio rosso a Le Mans, c’è ancora una Ferrari a far festa alla 24 Ore. Il capolavoro è compiuto, bissare il successo di un anno fa sembrava difficilissimo, se non impossibile in condizioni durissime.  E invece lo squadrone di Antonello Coletta ha battuto ancora la Toyota grazie alla meravigliosa cavalcata di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina. Non hanno sbagliato nulla, sull’asciutto e sul bagnato.

Antonio Fuoco è un ragazzo calabrese, di Cariati, provincia di Cosenza, costa jonica, che ha ricevuto anche i complimenti e una bellissima dedica di Leclerc, del quale è grande amico: «Contentissimo per te. Te la meriti tutta, sei un grande. Tuo papà sarà felicissimo da lassù. Ti voglio bene Grande». 

Con il cuore in gola e il serbatoio agli sgoccioli, la 499P numero 50 ha difeso la corona conquistata nel 2023.

E adesso, per favore, non mettiamo la vittoria di Le Mans 2024 sullo stesso piano dell’anno scorso, perché questa è specialissima e diversa. Per certi versi ancora più epica, perché ripetersi in una corsa stregata e magica come la 24 Ore del post centenario è ancora più difficile che vincere al debutto. Anche per un motivo concretissimo e palpabile.

LE MANS, TANTI RIVALI E TANTA PIOGGIA

Lo scorso anno, di fatto, il Contender vero era soprattutto la Toyota, mentre stavolta, oltre ai giapponesi, c’era la Porsche terribilmente cresciuta in qualità e quantità, con ben sei 963 tra ufficiali e privati. E la Peugeot dove la mettiamo? Per quanto col senno di poi deludenti, le rinnovate 9X8 partivano per dire la loro, mica solo per fare presenza. E invece… Poi le Alpine non scherzavano e le Cadillac filavano come treni, coi loro motoroni rumorosi ed esagerati. Roba da stare coi migliori praticamente fino alla fine. E poi c’è il meteo. La pioggia è stata una tortura per gran parte della gara, assai più dello scorso anno. Se nel 2023 la 499P aveva percorso 342 giri, quest’anno tra neutralizzazioni e rallentamenti le tornate inanellate sono state solo (solo, si fa per dire) 311.

Eppoi, finalmente, c’è stato il trionfo di Fuoco, lo sfortunato hyperpoleman 2023, che nelle lacrime di gioia ha trovato la porta d’uscita da una specie di incubo, con una gara che sembrava quasi negarglisi dopo la compiacenza della prima qualifica.

Infine, già che c’è la Ferrari vince Le Mans sedici giorni dopo aver sbancato Monte Carlo, stabilendo un’impresa senza pari, nell’automobilismo moderno. Ovvio, rilanciandosi anche nel mondiale endurance, visto che i punti di Le Mans valgono doppio.

Insomma, Le Mans 2024 per la Rossa si configura come una gloriosa impresa dal sapore ancor più forte e stordente di quella dell’edizione precedente. Perché per ripetersi nella corsa più bella del mondo bisogna andare perfino oltre la leggenda e la 499P stavolta ci si è spinta davvero.