Francesco Scanni, un eroe del PD: si dimette dopo il ritorno del Cinghiale

Francesco Scanni

Chi l’ha detto che il PD è un partito piatto, affarista e trasversale?

Oggi siamo lieti di annunciare un sussulto di dignità. Francesco Scanni, giovane segretario del PD di Casole Bruzio, nel suo piccolo, è un eroe.

E non ha esitato a dimettersi appena ha saputo che Tonino Gentile sarebbe ritornato nel governo Renzi.

Ecco il suo comunicato.

“Da Segretario del Partito Democratico di Casole Bruzio, 24enne laureato in Relazioni Internazionali, annuncio l’uscita dal Partito Democratico a margine della notizia dell’entrata di Antonio Gentile nel ministero dello sviluppo economico. La doppia contraddizione stridente, consiste non solo nel nominare un esponente del notabilato di destra in un ministero che riveste una tale importanza in termini di indirizzo di politica economica ed industriale, quanto nell’offesa arrecata a tutti i rappresentanti del PD Calabrese, i quali si vedono ogni giorno costretti a dover difendere la causa di un governo (a guida PD) che taglia le quote di cofinanziamento per i fondi europei, ed allo stesso tempo tenta di rimediare stringendo accordi con esponenti politici che hanno contribuito all’affossamento della nostra terra. Un atteggiamento oramai indifendibile da parte di coloro i quali credono nei valori di sinistra e nella funzione sociale del lavoro”.

Francesco Scanni