Oggi a Villa San Giovanni è iniziato il tanto atteso G7 del commercio mondiale. Un avvenimento su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo. I grandi della terra in due giorni estenuanti di lavoro, di incontri, di magnate, di feste e festicciole, e di escursioni decideranno del futuro dell’ Italia, ma che dico, dell’Europa, anzi del Mondo, facciamo dell’intero globo terracqueo e non se ne parla più.
La Calabria tutta ringrazia l’opera fessa… pardon indefessa del nostro grande grandissimo presidente di Regione, Mister Robert small Occhiuto (in inglese perché siamo in un contesto internazionale, ah no, qui non si scherza, cazzu cazzu iu iu) che ha convinto sua Eccellenza Commendatore Anthony Tajani (sempre in inglese) di portare il grande evento sulle sponde dello Stretto, in terra di Calabria. L’evento ha già surclassato il concerto di Taylor Swift a Milano, al confronto una brutta sagra paesana. Pensate che mentre a Milano ci sono stati giovani in attesa per giorni dell’apertura dei cancelli, qui, in terra di Calabria, abbiamo avuto persone in attesa da mesi al nuovo aeroporto internazionale dello Stretto “Robert small Occhiuto” di Reggio Calabria.
Infatti, nonostante gli espedienti diversivi messi in atto da certa stampa scandalistica cosentina, alla fine il popolo calabrese ha votato al 99,99% per intitolare l’aeroporto al più grande cazzaro… pardon condottiero che la Calabria abbia mai avuto sciancandu la concorrenza di certo tale Cetto La Qualunque.
In due giorni di incontri, tanti i tavoli di incontro programmati tra i leader del G7. Ci sarà il tavolo della calabrisella, del burraco, del sette e mezzo, e anche du ciucciu, quest’ultimo specialità della casa… cosentina. Seguirà la presentazione del Ponte sullo Stretto che sarà effettuata dall’ingegnere Cane che illustrerà il concetto che per rimediare all’allontanamento delle due sponde basterà aggiungere un mattone al ponte ogni anno oppure una sbarra di ferro. Per evitare l’eventuale terremoto devastante basterà vietare di mangiare nel raggio di 100 km alla popolazione fagioli e suriaca calabrese…
Altro tema che sarà al centro della discussione e del confronto: la Calabria modello dell’export internazionale. Grazie al balzo poderoso registrato nell’era Occhiuto tutto il mondo vuole imitare le nostre politiche commerciali verso l’estero che ci hanno portato a raggiungere il prestigioso traguardo dell’1% del totale dell’export italiano. E infatti a sigillare la centralità dei prodotti calabresi, gli zii di Calabria, Anthony e Robert, hanno regalato i migliori prodotti di Calabria a tutte le delegazioni straniere. Voi piccole menti penserete ad un Ciró d’annata, oppure a un buon caffè calabrese. Niente di tutto questo, sarebbe stata una tamarrata. Gli zii di Calabria hanno donato agli ospiti una magnum del prestigioso Amarone Aneri, con etichetta firmata da Mimmo Paladino. Bottiglia di altissima qualità, made in Valpolicella, provincia di Verona, accompagnata dal lavoro dell’artista di Paduli, provincia di Benevento. Per il caffè hanno scelto un È Tricaffè che arriva invece dalla Toscana, Serravalle Pistoiese per la precisione. Ma non preoccupatevi: a noi rimane la Dichiarazione di Calabria. Infatti al G7 si parlerà anche di turismo, visto i traguardi conseguiti sui mercati americani e orientali, che da soli assicurano il 50% degli arrivi e presenze dopo gli accordi fantastici stipulati con Mister Ryanair. A relazionare sarà chiamato un ospite d’onore, il già sindaco Giovanni Macrì, Principe di Tropea, che con la sua azione visionaria ha conquistato l’amore e la simpatia dell’intero Giappone. Ormai a Tropea, il giapponese è la seconda lingua.
Nonostante l’incontro verterà sul commercio internazionale, ci sarà spazio anche per discutere dei risultati strabilianti della sanità in Calabria. Grazie all’opera indefessa del nostro governatore, nonché Commissario ella sanità, nonché assessore al turismo, oggi il mondo intero invidia i nostri ospedali e soprattutto i nostri Pronto Soccorso. Avremo modo di parlare degli incontri bilaterali, triangolari, quadrangolari che si effettueranno in questi giorni. Come cantava il grande Renato Zero, il triangolo no, non l’avevo considerato…
Siamo felici di aprire i nostri servizi dal G7 di Reggio Calabria pubblicando in esclusiva mondiale le foto dell’accoglienza dei nostri eroi Anthony e Robert delle delegazioni straniere all’aeroporto “Robert small Occhiuto” di Reggio. Nella prima foto (quella in copertina in alto) l’arrivo di Anthony e Robert (gli zii) in aeroporto. Il colbacco era il segno di riconoscimento per le delegazioni in arrivo.
Poi sempre in esclusiva una foto con le delegazioni arrivate. Poi una foto con il servizio transfer assicurato da Uber e svolto direttamente dai nostri due zii di Calabria.
Naturalmente la foto del party di accoglienza al G7 che si sta svolgendo in un posto esclusivo della bellissima Reggio Calabria…
e infine Mister Robert detta al ministro Anthony il discorso di benvenuto in Calabria. E anche qui abbiamo il testo in esclusiva mondiale… 
Ministri (intestazione autonoma)
Veniamo noi con questa nostra a dirvi, a dirvi una parola, che scusate se sono poche ma 700 mila lire… a noi ci fanno specie che quest’anno, che c’é stata una grande moria delle vacche come voi ben sapete… queste monete servono a che voi vi consolate del dispiacere che avreta perché dovete lasciare la nostra Calabria che gli zii che siamo noi medesimi di persona vi mandano questo perché il giovanotto è un calabrese che studia che si deve prendere una laura in commercio estero che deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo…
salutandovi indistintamente
i fratelli Anthony e Robert (che siamo noi)









