Gattuso e la Calabria. Mimmo Berardi pronto a bussare alla porta di Rino, l’Italia mette le ali

Come sarà la nuova Italia di Gennaro Gattuso? Ringhio ha già aperto il casting per l’incrocio con l’Estonia a Bergamo il 5 settembre, notte del debutto, notte da brividi lungo il cammino verso il Mondiale 2026. E torna a sperare in una chiamata anche Domenico Berardi, che non è solo il calciatore simbolo del Sassuolo, ma è anche calabrese come Gattuso. Bocchigliero, il paese di Mimmo, è a un tiro di schioppo da Corigliano-Rossano e in un periodo nel quale non ci sono più in giro talenti calabresi, Rino certamente guarderà a Berardi. Magari anche per poter parlare in dialetto con qualcuno in questa nuova avventura, così come faceva con Perrotta e Iaquinta ai tempi del Mondiale di Germania e prima ancora con Fiore, Iuliano e Pippo Pancaro.

Calabria a parte, Gattuso non ripeterà l’errore di Spalletti, che ha rinunciato all’estro delle ali. Insieme a Berardi, Riccardo Orsolini e Mattia Zaccagni dovrebbero entrare nel giro in maniera definitiva. Domenico Berardi, smaltito l’infortunio al tendine, ha riportato in Serie A il Sassuolo ed è di nuovo obiettivo di mercato estivo: il Mimmo Campione d’Europa 2021 con Roberto Mancini era tipo da farti venire il mal di testa nell’uno contro uno. Occhio poi anche a Federico Chiesa che ha deciso di lasciare il Liverpool e potrebbe tornare a mettersi in gioco in Serie A. L’ex bianconero piace al Napoli, è corteggiato dal Betis Siviglia ed è, inevitabilmente, seguito da Gattuso in ottica di un possibile ritorno azzurro per ottobre o novembre quando le qualificazioni diventeranno davvero decisive. L’Italia dunque mette le ali ed è pronta a ringhiare.

La nuova Italia che verrà – per il resto – dovrebbe poi ripartire dalla difesa a 3 con Donnarumma tra i pali. Una difesa molto promettente con ScalviniBuongiorno (o Calafiori) e Bastoni. Centrocampo a 4 con Sandro Tonali leader al fianco di Nicolò Barella e sulle fasce potrebbe esserci spazio per Cambiaso a sinistra e Di Lorenzo a destra. I grandi dubbi riguardano soprattutto l’attacco con Mateo Retegui Moise Kean al momento in rampa di lancio, Lorenzo Lucca che scalpita alle loro spalle e con qualche problema in più sugli esterni, con Gattuso che potrebbe optare per il 3-4-3 puntando proprio sulle ali con Berardi, Zaccagni, Orsolini e Chiesa. Niente male.