Quando arriva il fine settimana d’estate è inevitabile pensare al mare e purtroppo, di questi tempi, al suo costante inquinamento. Gli esperti o presunti tali provano a prendere in giro la gente dicendo che nel mar Tirreno calabrese ci sono le microalghe…
Le microalghe sono alimentate da sostanze che finiscono a mare a seguito di attività dell’uomo.
Quindi pur essendo balneabile il mare per alcuni parametri, lo stesso risulta in sofferenza; quindi andrebbero ridotte le emissioni nel mare di tali sostanze che nutrono le microalghe che distruggono l’equilibrio marino, togliendo ossigeno e tutto quello che serve per avere un mare pulito.
A tal proposito c’è il decreto legislativo 152/2006: pochi ne parlano e anche Arpacal e Regione fanno finta di niente, ma sanno bene che serviva ad evitare la eutrofizzazione di molti tratti di costa marina.
Perché questo decreto non viene applicato nell’area del golfo di Lamezia, pur essendo area a rischio eutrofizzazione? Chi dovrebbe sorvegliare l’esatta applicazione del decreto?
Il problema non è ben compreso nella sua gravità dai cittadini “ignoranti” ma i politicanti invece lo sanno e non fanno nulla, neanche chi deve fare controlli contro i danni ambientali gravi e gli attentati alla salute pubblica.
Con la maladepurazione in Calabria, come in Italia e nel mondo, molti si arricchiscono in misura smodata e magari finanziano qualcuno…









