Grisolia, la massomafia dietro i roghi: gli incendi dolosi usati per creare l’industria del fuoco

Un incendio di vegetazione ha interessato ieri diverse zone del Comune di Grisolia, Alto Tirreno Cosentino.

Le fiamme si sono propagate rapidamente attraverso campi incolti e coltivati delle contrade grisoliote sospinte dal vento che ha soffiato con insistenza sull’area. Una grossa quantità di cenere unita a un forte odore di bruciato sono state trasportate dalle folate fino al comune confinante di Santa Maria del Cedro.

Il forte fumo provocato dai roghi e spostato dalle raffiche di vento ha invaso alcune abitazioni. Un cittadino ha accusato un malore a causa delle esalazioni ed è stato soccorso da un’ambulanza.

I primi roghi sono stati segnalati nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14 e 30. Il fuoco è partito da almeno due punti, raccontano alcuni testimoni oculari, per poi interessare in modo particolare località San Leonardo.

“Nella prima ora – spiega Giuseppe Bellusci, vicesindaco di Grisolia -, sembrava che fosse possibile domare l’incendio, ma poi il vento si è rafforzato e le fiamme hanno ripreso vigore“. Intorno al tramonto la situazione era ancora critica con il fronte del fuoco che puntava verso il centro storico, come già avvenuto a fine luglio.

incendio grisolia oggi

 

Quando ancora la situazione non è cristallizzata, si contano già i primi danni certi: “Il fuoco – afferma ancora Giuseppe Bellusci – ha bruciato alcuni tralicci in legno della linea elettrica. Sono arrivati tecnici Enel per le verifiche, ma è concreto il rischio che salti l’erogazione dell’energia elettrica. Contemporaneamente, i vigili del fuoco hanno cercato di spegnere le fiamme lungo la strada provinciale 6 che collega lo Scalo ferroviario con il centro storico di Grisolia e nei pressi di abitazioni minacciate dalle lingue di fuoco. Proprio lungo la Sp 6, si sono registrati anche crolli di alberi sulla sede stradale che pregiudicano la viabilità.

“Ho chiesto un intervento di mezzi di spegnimento aereo, ma mi è stato detto che non c’era disponibilità”, ha aggiunto il vicesindaco di Grisolia. In effetti, sono stati davvero tanti oseremmo dire troppi gli incendi che ieri hanno interessato il territorio.

Alcuni testimoni denunciano che la squadra antincendio del Consorzio Valle Lao di Scalea alle ore 19:00 circa era in sosta presso un supermercato della cittadina per poi salire verso l’incendio ma molto a rilento per usare un eufemismo…

DOS, dipendenti e autisti di Calabria Verde e le varie costellazioni di associazioni antincendio erano ai bordi delle strade a “sorvegliare” il fuoco mentre i pompieri facevano le passerelle comunicando “siamo senza acqua”. A chi conviene che il fuoco bruci e non deve essere spento? Si contano i danni ma si contano anche tanti straordinari a quanto pare! La massomafia colpisce ancora… Altro che chiacchie…droni e tabacchere i lignu.