Guerra tra poveri in città, presentate 150 richieste di contributo economico al Comune

E’ stata una mattinata piena di tensione a Palazzo dei Bruzi. Il consigliere comunale Roberto Sacco è stato contattato alle sette perché qualcuno aveva detto ai carabinieri che avrebbe occupato il Comune. L’informativa farlocca era arrivata dal comandante dei vigili urbani Scaramuzzo, innescata dai pezzi da novanta dello staff di Mario Occhiuto.

Nonostante Sacco assicuri che non è in atto nessuna rivolta, davanti al Comune si radunano trenta agenti tra carabinieri, vigili urbani e ispettori della digos.

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Il consigliere Sacco arriva insieme al collega Giovanni Cipparrone e disciplina l’ingresso a Palazzo dei Bruzi di circa 150 cittadini, che hanno presentato richieste di contributi economici regolarmente registrate negli uffici comunali.

E’ la guerra tra poveri alimentata dal sindaco Occhiuto con la sua squallida gestione della questione rom. Non ci interessa addentrarci nel groviglio della questione. Il Comune ha il dovere di rispondere alle esigenze dei bisognosi. Lo dice espressamente la sua missione, laddove c’è scritto impegno per il sociale. In inglese si dice welfare, a Cosenza welfare alla Mario Occhiuto.

C’è urgente bisogno di sedare questa guerra tra poveri che non deve e non può attecchire oltre.

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In sostanza, il sindaco deve aprire i cordoni della borsa. Tanto, basta mettere gli impegni tra i debiti fuori bilancio. Lui, del resto, è un esperto in materia.

Domani o al massimo dopodomani questa gente che sta presentando regolare richiesta di contributo attende risposte da parte del sindaco. Entro Natale la gente vuole i soldi. Ne ha diritto.

Intanto, nella sede del PSE di via Popilia sono a disposizione di tutti i cittadini i moduli per la richiesta di concessione di contributo economico all’ amministrazione comunale di Cosenza in coerenza con quanto fatto dalla Giunta Occhiuto – delibera n. 75 del 25.09.2015 – per i nuclei familiari rom che abitavano la tendopoli di Vaglio Lise.
“Tutti i cosentini che soffrono o che vivono situazioni di disagio abitativo ed economico – scrive il Pse – devono avere le stesse opportunità che la Giunta del sindaco Occhiuto ha messo a disposizione di altri cittadini”.