I Cuculi, gli immancabili dolci pasquali

Si avvicina la Pasqua e come da tradizione, i cosentini si preparano a cucinare e ad assaporare il dolce tipico della festa: i Cuculi.

Questi dolci pasquali prendono nomi diversi, a seconda delle diverse zone della Calabria: vengono chiamati anche cuzzupe, pupi, ninni, cuddrura… A Cosenza si chiamano cuculi e nella forma ricordano un neonato in fasce; ma questi dolci hanno anche un significato religioso: infatti l’uovo, già prima dell’avvento del cristianesimo, simboleggiava la rinascita della natura, nel passaggio dall’inverno alla primavera. Con la fede cristiana e la rielaborazione delle tradizioni pagane, l’uovo divenne il simbolo della rinascita dell’uomo, e in questo caso di Gesù. Nei tempi di povertà e miseria venivano preparati salati con il grasso di maiale al posto dell’olio.

Ingredienti:

_1 kg di farina di grano tenero tipo 00 ideale per dolci

_250 g di margarina o burro fuso (o strutto)

_250 ml di latte

_250 g di zucchero

_4 uova

_la buccia grattugiata di un limone

_2 bustine di lievito per dolci

Per la decorazione:

_4-6 uova sode

Preparazione:

Per prima cosa bollite le uova che serviranno per la decorazione dei cuculi, per circa 8 minuti. In una terrina aprite le uova, aggiungete lo zucchero e il burro fuso e raffreddato, mescolate per 1 minuto; dopodiché aggiungete sempre mescolando il latte, la scorza di limone, lievito, farina quanto basta ad avere una pasta dalla consistenza simile alla frolla (deve essere lavorabile ma non troppo morbida).

forma-cuculoDividete l’impasto in tante parti e formate con le mani un lungo cilindro, quindi piegatelo a metà per formare una ‘U’ rovesciata: mettete al centro un uovo sodo, già raffreddato, ed intrecciate le due estremità di pasta, senza però stringere troppo perché in cottura l’impasto aumenterà di volume. Con due piccoli rotolini di pasta formate una croce sul guscio dell’uovo, poi fate dei taglietti alle estremità finali, per dar l’idea dei piedini, poi se volete potete anche formare un serpentone e creare delle ciambelle.

Adagiate i cuculi su una teglia da forno, distanziati tra loro perchè in cottura crescono, ed infornate a 190°-200° in forno caldo per circa 15 minuti; toglieteli dal forno e spennellateli con del latte, poi rimettete in forno e fate finire di cuocere per altri 15 minuti circa, finchè non saranno dorati. Fate raffreddare e servite.

Il rito è inzupparli nel latte la mattina, ma potete servirli anche con amari e passiti come dolce da dopocena. In qualsiasi modo li si gusta i cuculi non possono mancare a Pasqua!