I segreti di Pueblo Catanzaros: il tradimento

“I segreti di Pueblo Catanzaros”: il tradimento.

Continua tra mille colpi di scena e intriganti situazioni il real-dramma: “I segreti di Pueblo Catanzaros”, con una storia che con il passare degli episodi diventa sempre più disgustosa e, forse anche per questo, trova un grande riscontro di pubblico.
Dove eravamo rimasti. RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Don Joao Fernando Tallinaos, un nobiluomo perdutamente innamorato della esuberante maestrina Caterina Assunta Abramas, scorge la sua bella al mercato in compagnia di uno straniero, Salvatores de Lumbard Salvinos.
Tallinaos, folle di gelosia, decide di abbandonare il Palazzo de’ Nobili per chiedere aiuto a Don Costanzos de Gaglianos che, tuttavia, ha già deciso di aiutare la fanciulla per ingraziarsi Don Cicontes dè Medici. Intanto alla festa della procace Josephine Messaline Santellà si sfiora un drammatico fatto d’armi.
I guardaspalle della disinvolta Abramas, guidati da Don Felipe Mancuso de la Lega e quelli di Don Tallinaos, capitanati dal viceré, Ivan de la Sagrada Maria, rischiano di venire a contatto.
Il cruento scontro viene evitato sol perché l’attenzione generale viene catalizzata dai banditori che declamano la “scomunica” emessa dal perfido Don Diego dè la Morras.

TERZA PUNTATA
L’annuncio della scomunica lasciò attonito il cavalier Louis Levati devoto de Santo Joannes che, incupito, decise di allontanarsi dal luogo della disfida.
“Levato restò muto pensando all’ultima ora dell’uom fatale;
non sapendo quando una simile orma di piè mortale, le perfide buche catanzaresi ad inciampar verrà”: Così descrivevano l’addio le agenzie di stampa.

La scomunica rappresentava solo l’ultima disgrazia di quella infausta giornata.
Quella stessa mattina Don Tallinaos aveva imposto a tutti i suoi fedeli di sottoscrivere il patto della “magna carta”. Nessuno avrebbe mai più rivolto la parola a quella poco di buono di Donna Abramas.
Il cavalier Louis Levati devoto de Santo Joannes rimuginava. In fondo a casa di Donna Abramas aveva sempre mangiato benissimo ed ora era struggente pensare di non poterci più assaggiare nulla. E poi quella scomunica a Don Tallinaos. Troppi colpi in poche ore lo avevano lasciato senza parole, tanto che da quel momento diventò, per tutti, “El muto”.
“Ma ora dove potrò mangiare?”. El muto era sul punto di impazzire.

Nel contado, poi, era noto il grande amore che lo legava alla sua poltrona. Un legame indissolubile tanto che alcuni blasfemi lo paragonavamo all’idillio tra William & Kate.
Peregrinando assorto nelle sue paure El muto giunse nei pressi di Cava, il suo feudo.
Ed ecco che i suoi sgherri, vedendolo giungere cavalcando senza la solita baldanza, lo interrogarono: “Misericordia! cos’ha, signor padrone?”
“Niente” rispose con un sol cenno El muto.
“Ma che dici?”, incalzarono all’unisono gli sgherri.
Con un suono simile ad un grugnito, frutto della rabbia che montava in lui, El muto principiò:
“Don Tallinaos vuole ripudiare Donna Abramas, questo vuol dire che dobbiamo rinunciare a tutti i nostri privilegi”.
Anni e anni di duro lavoro al vento per una poco di buono. Gli sgherri erano sgomenti: “Oh, per amor del cielo! E chi si prenderà cura dei nostri affari?”;
Questa separazione non s’ha da fare! – urlarono in coro.
“Tacete idioti” – esclamò El Muto -, ho dovuto firmare.
“Siamo stati costretti a firmare tutti noi cavalieri di Forza Pueblos”.
“Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” – proseguì El muto.
E poi, come potevo rifiutare? Non conoscete Don Tallinaos?
El muto pronunciò quel nome con tono di deferenza e timore.

“Quando si fissa fa paura ed è possessivo con quella depravata di Donna Abramas”.
In disparte stava l’intellettuale del gruppo, che meditava su come poter suggerire le prossime mosse al suo signore.
All’improvviso, una folgorazione lo portò ad esclamare: “Padrone, o Franza o Spagna, basta ma si mangia!”.
El muto si destò dal torpore in cui era piombato.
Baciò sulla fronte lo sgherro e risoluto corse a Palazzo de’ Nobili: ora sapeva cosa fare!
Fu così che il cavalier Louis Levati devoto de Santo Joannes, rinnegò se stesso, abbandonando la congrega di Fuerza Pueblos per tuffarsi tra le braccia della disinvolta cortigiana Donna Caterina Assunta Abramas e del suo nuovo spasimante Don Costanzos.

Ma quali sono le misteriose ragioni dell’odio tra Don Joao Fernando Tallinaos e Don Costanzos de Gaglianos ?
Riuscirà la disinvolta Donna Abramas a restare in cattedra ?
E cosa ha in serbo la monaca dei Coculi?
Lo saprete continuando a leggere “I segreti di Pueblo Catanzaros”. (Sempre se non ci sparano prima)…