Il caso Reggina scuote la Lega B, Balata: “Preoccupazione per le dimissioni del Cda”

Esprime “preoccupazione” il presidente della Lega B Mauro Balata, dopo aver appreso le ultime novità sulla Reggina: nella giornata di ieri, infatti, il presidente Marcello Cardona si è dimesso insieme all’intero consiglio d’amministrazione del club dopo la comunicazione da parte della proprietà della volontà di passare la mano. Un azzeramento delle cariche che può sapere di prassi quando ci sono trattative societarie, ma che – evidentemente – preoccupa la Lega B in considerazione del momento delicato che sta vivendo il club calabrese.

LA RATA SOTTO OSSERVAZIONE —   Il club del proprietario Felice Saladini – lo ricordiamo – ha presentato nei termini la domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie B e lascia filtrare grande ottimismo sul buon esito, ma sul rispetto di tutti i parametri richiesti dovrà essere in ogni caso la Covisoc a esprimersi entro 30 giorni dal 12 giugno (data di concessione dell’omologa). Intorno alle 23 di martedì (il termine era la mezzanotte) la Reggina ha corredato la sua domanda d’iscrizione con i bonifici di tre mensilità ai giocatori e – a quanto pare – anche con il necessario per saldare 5 mesi di INPS e 4 di Irpef dovuti, per un totale di oltre 7 milioni di euro. L’oggetto del contendere potrebbe però diventare un altro pagamento, quello da 757 mila euro relativo al piano di ristrutturazione del debito con Agenzia delle Entrate (e altri creditori) concordato col Tribunale di Reggio Calabria. Una scadenza, quest’ultima, fissata dal tribunale al 30 giugno, data successiva rispetto a quanto previsto dall’ordinamento sportivo per l’iscrizione in B. Un tema, quello del conflitto tra ordinamenti, che ha accompagnato tutta la stagione amaranto portando alla fine ai 5 punti di penalizzazione in classifica.

CRISI D’IMPRESA —  La Lega B ribadisce come fin da subito abbia evidenziato presso gli organi competenti “la difficile armonizzazione di alcune disposizioni sulla crisi di impresa rispetto alla specificità dell’ordinamento sportivo, il cui fine ultimo è quello sempre di garantire il rispetto dell’equa competizione salvaguardando tutte quelle realtà che onorano gli impegni previsti dalle norme federali”. La linea della Lega e di Balata – si apprende ancora dalla nota – rimane quella di “proseguire nell’impegno per assicurare il principio del merito sportivo, stigmatizzando comportamenti che arrechino grave danno al movimento della Serie B e alle società associate che hanno rispettato le regole e norme federali”.