Un’antichissima tradizione vuole che per la cena della Vigilia, si prepari la pasta, di solito lunga, con alici (acciughe) e mollica di pane tostata.
E’ un piatto fondamentalmente povero, nato proprio dalla cucina delle classi più povere che, non potendosi permettere grandi lussi e sfarzi nemmeno durante la festa più sentita dell’anno, condivano la pasta con la mollica del pane raffermo.
Questa tradizione della pasta con la mollica fa parte della storia di quasi tutto il Sud d’Italia, non per niente anche in Sicilia è molto famosa la pasta ammuddicata, senza contare tutti i paesi calabresi, pugliesi, campani. Perciò, come la lagana e ciciari, non può dirsi un piatto “esclusivamente cosentino”. Per quanto essenziale e semplice nella sua preparazione, come ogni piatto, si presta a mille varianti ed altrettanti accorgimenti. Quella che segue è la nostra ricetta: la classica.
Ingredienti
500 gr, di vermicelli
4/5 acciughe sotto sale
un dl. di olio d’oliva
aglio
prezzemolo
mollica di pane
peperoncino rosso.
Lavate e spinate le acciughe tagliandole a pezzetti. Versate in una padella l’olio con qualche spicchio d’aglio tagliato a pezzetti, mettete al fuoco e, quando sarà ben caldo, versate la metà delle acciughe ed il peperoncino spezzettato; fate soffriggere per qualche minuto schiacciando leggermente le acciughe con una forchetta; abbrustolite in un’altra padellina la mollica di pane e ponetela da parte. Lessate i vermicelli in abbondante acqua salata, scolateli al dente come di consueto e gettateli nella padella aggiungendo l’altra metà delle acciughe ed il prezzemolo rigirando per qualche secondo per fare insaporire. Servite nei piatti e quindi spolverate con il pan grattato e tostato.