Il codice etico di Mario il cazzaro: “Chi ha ricevuto affidamenti diretti si deve candidare!”

Sta destando l’ilarità generale l’annuncio di Mario il cazzaro secondo il quale i candidati delle sue liste devono sottoscrivere un “codice etico” prima di far parte della sua “banda”.

Ora, è quasi superfluo ricordare tutte le magagne giudiziarie dell’ex sindaco ma, al di là di questo (che ormai non fa più notizia), stiamo cercando una copia di questo documento che passerà certamente alla storia qualsiasi cosa ci sia scritto sopra.

La satira, che non dorme mai, si è già messa al lavoro e ha “partorito” il secondo manifesto burlesco di Occhiuto il cazzaro, dove lo si definisce e(re)tico e dove soprattutto si legge il vero motivo del “codice etico” di Mario ovvero IMPORRE LA CANDIDATURA A CHI HA RICEVUTO AFFIDAMENTI DIRETTI o altre prebende.

Del resto, come i nostri lettori sanno bene, noi pubblichiamo quasi ogni giorno le candidature di scambio sulle quali Occhiuto sta costruendo le sue liste.

Sullo sfondo, una parte delle innumerevoli clientele “legalizzate” da questo ciarlatano che crede ancora di poter prendere per il culo i cosentini.