Il Sud dei cafoni baluardo dell’Unità d’Italia e della Costituzione (di Pino Tassi)

IL SUD DEI CAFONI BALUARDO DELL’ UNITA’ D’ITALIA E DELLA COSTITUZIONE

di Pino Tassi

I dati elettorali parlano chiaro. La Meloni stravince al Nord e il centro destra supera il 50% dei consensi nella Pianura Padana. Nel VENETO, FRIULI E IN LOMBARDIA il centro destra supera il 50% dei consensi. Sfiora la maggioranza assoluta anche in Piemonte.

AUTONOMIA E REDDITO
Il motivo principale di questo successo è racchiuso in una rabbia antimeridionalista estesa in larghe parte di quella popolazione. Grazie alla stampa nazionale e a tanti mainstream si è rafforzata un’idea di un Sud fatto di brave persone, ma anche di sfaccendati e di mariuli che pensano a campare solo con i soldi pubblici e con l’assistenzialismo.
Tutto il livore, l’egoismo di intere fasce di popolazione usciva fuori nelle interviste fatte in Veneto da Presa Diretta di Riccardo Iacona. Nel bellissimo servizio, trasmesso lunedi scorso, piccoli imprenditori dichiaravano di aver abbandonato Salvini per la Meloni perchè li ha traditi con il reddito di cittadinanza e per non aver ottenuto la piena autonomia. Così come nell’intervista ad un presunto imprenditore del nord che da Bianca Berlinguer accusava il reddito di cittadinanza di tutte le nefandezze di questo mondo.
Un vero tradimento. Autonomia, autonomia, autonomia, meno Stato e solidarietà è il loro grido. Siamo sempre alla classica guerra tra pezzenti, mentre l’1% della popolazione italiana si arricchisce sempre più, i ceti medi sempre più impoveriti combattono contro gli ultimi.

PANDEMIA E MODELLO DI SVILUPPO
E stiamo parlando di regioni: Veneto, Lombardia, Friuli, ma anche parte consistente dell’Emilia Romagna e Liguria che sono usciti dalla pandemia del Covid grazie all’aiuto dello Stato e del Sud in primis. Il Sud e l’Italia tutta per due anni hanno solidarizzato e aiutato le aeree piu’ forti del Paese. L’Italia tutta si è fermata e nessuno dal Sud ha urlato, cazzi loro, se la vedessero da soli. Oppure noi del dal Sud avessimo urlato, gli anziani e i disabili vanno aiutati e le persone  fino a 60 anni si curassero da soli. Così come va braitando la Meloni and company adesso per il reddito, i disabili, i minori aiutiamoli, gli altri  se la fottessero loro. Nessuno purtroppo ha chiesto conto a queste regioni del loro modello sfrenato di sviluppo che è una delle concause della pandemia in quell’area. Tutti gli ultimi studi scientifici e medici tendono ad asserire che lo sviluppo della pandemia nella Padania è legato all’inquinamento atmosferico, alle particelle sottili, allo smog presenti in quell’area. La colpa del Sud e dei nostri intellettuali è che nessuno ha messo sotto processo il modello di sviluppo sbagliato del Nord.

ROMA LADRONA A PIACIMENTO
Quando al Nord, in primis, hanno avuto bisogno dei soldi dello Stato allora nessuno fiatava , oggi strillano contro il reddito. Invece il superbonus gli va bene( PER NON PARLARE DEI SOLDINI DEL PNRR) visto che il Veneto è la regione che l’utilizza maggiormente. Quei soldi statali non indignano e non gridano vendetta,
Tra l’altro sono così furbi da buttarsi nelle braccia della Meloni che sul Covid non ne ha indovinata una, che ha votato contro il PNRR e che da sempre è contro l’autonomia.

Tutta questa canea fa venire in mente cio’ che scriveva Antonio Gramsci  (Quaderno 20 (XXV) § (3)

1)La proprietà privata, specialmente quella fondiaria, è un «diritto naturale» che non si può violare neanche con forti imposte …;

2) I poveri devono contentarsi della loro sorte, poiché le distinzioni di classe e la distribuzione della ricchezza sono disposizioni di dio e sarebbe empio cercare di eliminarle;

3)L’elemosina è un dovere cristiano e implica l’esistenza della povertà;

4)La quistione sociale è soprattutto morale e religiosa, non economica e dev’essere risolta con la carità cristiana e con i dettami della moralità e il giudizio della religione..

Mai pensiero fu piu’ attuale oggi. Antonio Gramsci un gigante, chissà se Letta and company l’avranno mai letto.

TEMPI DURI E CUPI
Si preannunciano tempi duri e di lotta perché la coalizione di centro destra sarà spaccata su tutto, ma di certo troverà unità su maggiore Autonomia e vincoli maggiori per il Reddito di cittadinanza. La Meloni deve pagare la fiducia avuta al Nord, Salvini deve recuperare la fiducia persa al Nord. C’è il pericolo serio che i loro giochi politici si facciano sulla pelle del Sud Italia.

DA NORD A SUD: OPPOSIZIONE
La gente di CAMPANIA, CALABRIA, PUGLIA, SICILIA, BASILICATA sono stati i veri partigiani perchè hanno impedito il dilagare del fenomeno Meloni con la sua politica contro i poveri, e gli emarginati. Adesso viene il bello. Speriamo che in Parlamento e nella società si alzi un muro compatto e impenetrabile contro qualunque concessione di maggiore autonomia e contro lo smantellamento delle politiche sociali e di lavoro a partire dal reddito di cittadinanza e del salario minimo.
La democrazia si difende così sui temi sociali non con le chiacchiere da salotto per soloni imbalsamati. Da Nord a Sud saranno loro a difendere la democrazia italiana.