Un rigore di Carlos Soler è sufficiente a Gennaro Gattuso per debuttare in Liga con una vittoria: 1-0 al Girona neopromosso. Il Valencia è una squadra in costruzione e con evidenti limiti, tecnici e ambientali oltre che economici, e partire bene per l’undicesimo tecnico italiano a misurarsi con la Liga era fondamentale. A Mestalla c’erano oltre 39.000 spettatori che sono tornati a casa felici: per il gioco e per l’attitudine mostrata dal Valencia oltre che per il risultato.
OMAGGIO A GAYÁ — Gattuso ha schierato una formazione molto giovane e decisamente rimediata. Due dei suoi uomini migliori, Gabriel Paulista il capitano Gayá sono fuori, il primo infortunato, il secondo vittima di un caso d’ingiustizia sportiva davvero eclatante: a due giorni dall’inizio di questa Liga a Gayá è stata confermata la squalifica per 4 turni inflittagli per alcune dichiarazioni contro l’arbitro, un episodio che risale alla giornata 32 della stagione 21-22. I compagni sono scesi in campo con la maglia 14 del capitano e al minuto 14 tutto Mestalla si è alzato in piedi per applaudire Gayá che ha ringraziato portandosi la mano sul cuore.
CONTROLLO E RIGORE — La partita è iniziata sotto ritmo, complice anche il caldo umido asfissiante, ed è stata animata praticamente solo dal Valencia, spinto soprattutto a sinistra da Jesus Vazquez, il canterano 19enne chiamato a sostituire Gayá e Samuel Lino, il brasiliano prestato dall’Atletico Madrid, al debutto in Liga. Dopo un paio di conclusioni positive di Yunus Musah e Hugo Duro il Valencia è passato nel recupero: punizione dal limite dell’ex milanista Castillejo, Valery in barriera allarga il braccio e ferma il tiro. Rigore trasformato con calma e classe da Carlos Soler (46’) al nono centro consecutivo dal dischetto.
ESPULSIONE E DIFESA — La serata del Valencia si è complicata all’inizio della ripresa quando Eray Comert è entrato da dietro sul ‘Tati’ Castellanos: l’arbitro gli mostra il giallo ma viene richiamato al Var, dove cambia colore al cartellino espellendo il nazionale svizzero (52’). Gattuso ha tolto il centravanti Hugo Duro per mettere il 18enne stopper Mosquera (classe 2004) e poi anche il difensivo Foulquier per il capitano Soler. Il Valencia è ripiegato, col Girona che ha inserito Stuani, il suo miglior attaccante, passando al 4-4-2 ma senza intimorire più di tanto la squadra di Gattuso, ordinata dietro e pronta al contropiede, per nulla colpita dall’inferiorità numerica. Ottima partenza per Gattuso.