Insieme per Rende: in Consiglio una caciara indecente

Comunicato stampa

Sarà difficile rimettere insieme i cocci dell’amministrazione comunale di Rende. Il Consiglio comunale di ieri conferma la decadenza della vita pubblica e istituzionale della nostra città. Il presidente del Consiglio comunale, Mario Rausa, ha consentito una caciara indecente con persone esterne non solo al Consiglio, ma anche alla nostra vita cittadina, di intromettersi e di “torturare” il malcapitato Antonello Elia con telefonate che si dice provenissero da un deputato della Lega. I fratelli Granata di Cosenza e altri signori che non ho riconosciuto, giravano sotto l’emiciclo consegnando il telefono a Elia che a sua volta lo girava al sindaco che poi lo ridava a Elia che poi lo ridava a questi personaggi. Un giro vorticoso di telefonini che ha coinvolto anche altri consiglieri della maggioranza che evidentemente ricevevano sollecitazioni, immagino di che tipo, dall’esterno.

Si è consumata a mio avviso una ferita alla democrazia. Il voto di Elia non è stato consapevole. E’ stato estorto con l’avallo del presidente del Consiglio Rausa a cui la situazione, mi auguro inconsapevolmente, è sfuggita di mano.

Rausa avrebbe dovuto difendere il diritto di Elia di votare senza pressioni e il diritto del Consiglio comunale di Rende di decidere autonomamente senza pressioni da parte di ben noti personaggi che con le decisioni che sono prese dal Consiglio comunale di Rende non hanno niente a che fare.

Gianfranco De Franco – Insieme per Rende