In Calabria nulla è come appare. Il nostro “mantra” puntualmente trova sempre più riscontri, specialmente quando si tratta di analizzare il voto in qualche centro non proprio al centro dell’attenzione. E’ il caso di Isola Capo Rizzuto, dove nelle recentissime elezioni comunali è stata confermata sindaca Maria Grazia Vittimberga. Per giorni ci è stata propinata la “favoletta” della politica equidistante da centrosinistra e centrodestra ed eletta grazie al “popolo civico”. Beh, col passare dei giorni questa versione dei fatti perde sempre più colpi. Ieri abbiamo pubblicato le foto che ritraggono Leonardo Sacco, faccendiere borderline in forte odore di ‘ndrangheta, alla festa elettorale della sindaca confermata.
Chi è Leonardo Sacco, per fortuna, in Calabria lo sanno in molti. Sacco è incappato in una delle inchieste della Dda ai tempi di Gratteri, quella denominata “Jonny”, nella quale veniva sgominata un’associazione mafiosa che gestiva il Cara, centro per migranti, di Isola Capo Rizzuto. Sacco è stato per oltre sei anni in carcere: è stato condannato a 17 anni di reclusione in primo grado e a 20 anni in appello… Poi la Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio alla stessa Corte d’Appello. Doveva esserci la nuova sentenza ma poi la Dda di Catanzaro ha chiesto di nuovo la riapertura dell’inchiesta in quanto ha depositato le dichiarazioni di un pentito. Non solo: la Corte dei conti ha comunque condannato Sacco e il suo “capo” ovvero il famigerato sacerdote don Edoardo Scordio al risarcimento di 36 milioni di euro al ministero… Epperò, nel frattempo, il “campione” è a piede libero e crede anche di poter condizionare il voto senza che nessuno se ne accorga.
Bene, anzi male… Sacco, nonostante le fotografie che lo testimoniano in maniera quasi imbarazzante, ha avuto il “coraggio” di inviarci una mail in redazione per affermare che “non ho fatto alcuna campagna elettorale per la sindaca appena rieletta né per nessun altro ma, trovandomi casualmente alla pizzeria adiacente alla sede elettorale della Sindaca Avv. Vittimberga, mi sono limitato ad augurarle buon lavoro…”.
Questo è quello che dichiara Sacco. Noi, però, stavolta quest’altra “favoletta” non ce la siamo bevuta per niente e così abbiamo recuperato l’autorizzazione al trasporto dei disabili fatta dall’amministrazione Vittimberga per portare le persone non autosufficienti a votare. 
L’associazione che si è occupata di questo trasporto si chiama Italcare, ed è una associazione alla quale sono state affidate dal Comune di Isola di Capo Rizzuto le stanze gestite dall’ex Misericordia di Leonardo Sacco. La “particolarità” della vicenda è che dietro questa associazione c’è proprio Leonardo Sacco – come tutti sanno in paese – anche perché il soggetto non lo nasconde neanche… Ovviamente, l’affidamento è stato diretto senza bando e chiaramente temporaneo, per la durata delle elezioni… E questa è la prova provata che la presenza di Leonardo Sacco ai festeggiamenti non poteva certo essere casuale come afferma lui. E non è finita qui, perché ai festeggiamenti della sindaca c’erano anche altri “campioni” del calibro di Sacco e anche sul luogo della festa ci sarebbe molto da dire. Ma per il momento ci fermiamo qui.










