Domani in tutto il mondo verrà celebrata la giornata della consapevolezza sull’autismo. I monumenti di molte città si coloreranno di blu e molteplici saranno le iniziative di discussione. Ma cerchiamo di capire qualcosa in più sull’autismo.
L’autismo è uno disturbo del neurosviluppo che riguarda molti bambini e che al momento sembrerebbe che sia in aumento. Si manifesta in diverse forme, tant’è che si parla di spettro autistico.
Ogni persona con autismo è singolare, in questa dimensione ci sono alcune caratteristiche uguali ovviamente ma non è detto che si trovino per forza in un soggetto specifico. In grandi linee possiamo dividere due gruppi, le persone che hanno un buon funzionamento intellettivo (anzi in alcuni casi anche superiore alla media) e altre invece che possono presentare difficoltà cognitive.
Gli autistici sono anche definiti “neurodiversi” perché secondo le ricerche più avanzate hanno un modo diverso di funzionamento cerebrale. Ecco perché spesso sono poco avvezzi alla socializzazione, leggono in modo differente le normali modalità comunicative. In molti sono ipersensibili alle stimolazioni sensoriali, alcuni ad esempio spesso si tappano le orecchie perché alcuni suoni possono risultare eccessivi e magari i luoghi affollati e chiassosi possono creare in loro delle vere e proprio crisi. E ancora alcuni bambini possono avere comportamenti “strani o bizzarri” da comprendere.
In momenti di noia o agitazione possono sventolare le mani o muovere il corpo, si chiamano stereotipie e spesso servono per scaricare un cumulo di energia. In molti hanno interessi ristretti o completamente assorbenti per cui cambiare attività senza preavviso può causare resistenza ed opposizione. Le cause dell’autismo sono ancora incerte, ma si avvalorano sempre più gli studi genetici o comunque alcuni fattori ambientali che intervengono in fase perinatale.
Sono tanti gli anni trascorsi dalle prime ricerche condotte da Kanner, il primo a parlare di autismo. Da allora grazie agli studi della neuroscienza, della genetrica, della biologia della psichiatria e psicologia si sono superate molte teorie risultate errate. E proprio grazie ai nuovi studi si sono abbattuti tanti dei pregiudizi costruiti sulla pelle delle persone con autismo e sui loro genitori. Così come sono cambiati i diversi modi di intervento per migliorarne le condizioni di vita. Ma ancora il lavoro sull’abbattimento dei pregiudizi è notevole, così anche sui diritti. Ecco perché a livello mondiale si è istituita la giornata per la consapevolezza dell’autismo che domani giunge alla sua nona edizione.
Oltre alle numerose iniziative in tutta Italia, c’è anche un concorso #sfidAutismo, indetto dal Ministero dell’istruzione e rivolto a singoli studenti e ad intere classi.
Anche Cosenza si tinge di blu (“tinta enigmatica, che risveglia il desiderio di conoscenza e di sicurezza”, come spiegarono a suo tempo i promotori della Giornata stessa, motivandone la scelta.); domani uno psicologo incontrerà le classi prime medie dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-De Matera”. L’Autismo visto dai bambini e raccontato attraverso immagini per porre le basi per un futuro di inclusione.
Per gli adulti, invece, all’Hotel Europa di Roges di Rende è organizzato un seminario formativo gratuito, a partire dalle 8.30; rivolto a tutto il territorio nazionale su “Autismo – uno sguardo oltre l’infanzia”, organizzato da “La Casa delle Fate Onlus”.