La banda del cazzaro: Parisi, il signor nessuno (ri)confermato direttore artistico del Rendano

Parisi e il cazzaro

Mario Occhiuto, il sindaco cazzaro di Cosenza, stamattina, dopo aver fatto finta di essere cattolico e cristiano andando a messa come facevano gli Scribi e i Farisei, sta godendo come non mai, insieme ai suoi numerosi lecchini e tirapiedi, per la “doppia figura di merda” su scala nazionale ed internazionale che hanno fatto i suoi “rivali” del PD e il suo “nemico giurato” ovvero il Cinghiale.

Per la par condicio che ci contraddistingue da sempre e per evitare che questa giornata di gloria non comprenda tra le nostre “vittime” anche lui (perfettamente uguale a uomini e donne del PD e ai Cinghiali), facciamo nostra la protesta generale che arriva dagli addetti ai lavori del campo musicale e teatrale di Cosenza per l’irresistibile carriera di una mezza calzetta come Lorenzo Parisi. Che dopo aver fatto senza nessun titolo, senza nessun merito e soprattutto senza nessuna gara, il direttore artistico del Teatro Rendano dal 2014 allo scorso mese di giugno, oggi ha avuto la scontatissima riconferma dell’incarico. 

Lorenzo Parisi è un signor nessuno, insegnante di violino alle scuole medie, che è assurto alla “gloria”, come accennavamo, grazie alla nomina di Occhiuto a direttore artistico del Teatro Rendano. Una nomina relativamente fresca, datata luglio 2014. Con tanto di continue sviolinate al “filantropo” Occhiuto, al sindaco che ama l’arte e con tanto di accorate difese quando tutta la città vede con i suoi occhi la deriva di un teatro che ha fatto storia e scuola.

Ma la “perla” è arrivata a ridosso delle elezioni quando il prode Parisi ha annunciato la sua candidatura (di scambio) in una delle liste del suo “padroncino”. Parisi, elettrizzato dal compito e folgorato sulla via di Damasco, si è addirittura ricordato che qualcuno aveva incendiato un mezzo davanti al Rendano ed ha subito accoppiato la vicenda a quella della telefonata anonima della falsa bomba che ha costretto i vigili del fuoco ad evacuare il teatro.

Un comunicato in perfetto stile Occhiuto, mancava solo la firma…

Come quella che è arrivata sul decreto di conferma a direttore artistico del Rendano per il maestro di violino ovvero la scontatissima ricompensa (sempre rigorosamente senza gara e a chiamata diretta) per i suoi servigi, chiamiamoli così, al divino cazzaro.

Tu chiamale se vuoi, candidature di scambio.